transito di San Romualdo

dipinto, 1734 - 1734

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 340 cm
    Larghezza: 230 cm
  • ATTRIBUZIONI Grisoni Giuseppe (1699/ 1769)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Richa (1759), che vide il dipinto sull'altare della chiesa del monastero camaldolese di S. Maria degli Angeli, fornisce, per primo, precise notizie sull'opera, anche per quanto concerne l'identificazione dei personaggi che fecero da modelli per le tre figure in primo piano: "Alle cappelle laterali Francesco Conti vi effigiò il transito e volo in cielo di S. Romualdo, ma questa tavola mandata a Pisa, in suo luogo Giuseppe Grisoni vi ha dipinto la medesima istoria nella quale ritrasse Fra Angiolo Converso, che è quel monaco che tiene il Crocifisso in mano, e Fra Daniello pure monaco laico, che pensoso posa la mano sulla propria testa, e fece pure il ritratto di sua sorella Lessandra nella figura della monaca che si vede". Le notizie del Richa sono riprese, senza ulteriori precisazioni, da Federico Fantozzi (1842). Grisoni, allievo a Firenze di Tommaso Redi, viaggiò molto e fu attivo in Inghilterra, specialmente come ritrattista; a Firenze lavorò per l'arazzeria e per molte chiese. Per Chiarini (Pittura Italia 1990) il quadro "severo e patetico, in cui risuona la lezione del maestro" Redi, può essere considerato "il capolavoro del periodo fiorentino" dell'artista. Griffo (2000; Teatro Niobe 2009) propone il confronto, oltre che col Redi, con opere romane contemporanee, di Pietro Bianchi o Pier Leone Ghezzi, ipotizzando un breve soggiorno romano prima dell'esecuzione del dipinto. Nel 1862, quando Ferdinando Rondoni compilò l'Inventario degli oggetti d'arte della chiesa, il dipinto era ancora al suo posto sul primo altare a sinistra. Con la soppressione del Monastero di S. Maria degli Angeli, passò, insieme a molte altre opere, all'Ospedale di S. Maria Nuova e da qui, il 1 aprile 1900, alla Galleria degli Uffizi. Il 19 novembre 1928 la Soprintendenza alle RR. Gallerie affidò il dipinto del Grisoni alla Pia Casa di Lavoro, dov'è rimasto fino al 1998, tranne gli anni dal 1967 al 1986, quando fu ritirato per restauri in seguito ai danni dell'alluvione del 1966; restaurato nel 1979, in quell'occasione fu rinvenuta la firma del pittore e la data di esecuzione. Ricollocato nella ex chiesa di S. Maria degli Angeli nel 1998
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195152
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 3175
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI in basso a destra - GRISON 1734 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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