brocca da farmacia - manifattura di Montelupo (primo quarto XVII)

brocca da farmacia, ca 1610 - ca 1625

Manico a ricciolo fermato da un mascherone a rilievo; beccuccio sottile decorato a linee parallele gialle e blu. Fondo bianco con decorazione policroma a grottesche, figure alate, api e vasi nei colori giallo scuro, blu, verde oliva e terra di Siena. Sotto il versatoio è delineata, di azzurro, una cartella anepigrafa a volute, profilata di giallo e arancio

  • OGGETTO brocca da farmacia
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ smaltatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Montelupo
  • LOCALIZZAZIONE Ospedale Serristori
  • INDIRIZZO Piazza XXV Aprile, 10, Figline e Incisa Valdarno (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ampollone fa parte di un insieme di cinque vasi dalla morfologia analoga, con decorazione a grotteschi, cartigli e medaglioni. Questo genere decorativo, detto alla "raffaellesca", riveste un particolare interesse all'interno della produzione montelupina da farmacia poiché impiegata nelle realizzazioni meglio riuscite. Diffuso a Firenze tra Cinquecento e Seicento nell'ambito della decorazione murale, in particolare dalle botteghe di Alessandro Allori e del Poccetti, viene tratto a modello dai pittori di Montelupo. Su uno dei vasi compare la data "1620" entro due cartelline, motivo per cui si può supporre una datazione simile per gli altri esemplari della serie. Già Conti, nel primo studio del materiale ceramico della spezieria, aveva notato la presenza dello stemma domenicano su tre di questi ampolloni, avanzando la provenienza da una farmacia dell'ordine (Conti 1982). Successivamente Berti, nel suo studio sistematico sulle maioliche da farmacia (Berti 2010), ha riconosciuto i cinque vasi come provenienti dall'officina medicale di Santa Maria Novella, grazie a confronti stringenti con esemplari di altre collezioni, siglati con la marca "R" o "Ro" (Civiche Raccolte d'Arte milanesi, Museo del Vino di Torgiano). La presenza dello stemma domenicano, su tre utelli, stabilisce dunque la provenienza dalla farmacia del cenobio fiorentino e chiarisce come l'esistenza di tali ampolloni nella spezieria Serristori dipendesse dal commercio dei medicamenti, venduti con il vaso. Si tratta dunque di acquisti effettuati precedentemente all'allestimento di un laboratorio farmaceutico stabile, dalla cui operatività sarebbe originata una produzione in loco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195131
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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