stalli del coro di Fantini Domenico, Bracci Liborio (sec. XVIII)

stalli del coro, ca 1735 - ca 1775
Bracci Liborio (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
notizie prima metà sec. XVIII

coro a due ordini che circonda la compagnia su re lati. La porta d'ingresso divide in due parti uguali il lato corto e in ciascuna delle parti sono due banconi, uno del Governatore in "cornu Epistolae" e l'altro del "cornu Evangelii". Il fronte dei banconi che guarda l'altare è a due ante con specchiature rettangolari modanate, fianchi che mostrano analoga specchiatura e piano sgusciato. Verso i sedili è connessa al bancone una predella per inginocchiarsi e in quello del Govarnatore è un cassettino ed un piano estraibile. Sui piani posano due leggii con lettorile sollevabile e decorazione a volute e conchiglie sulla mostra. I serrami sono gli originali e all'interno è un piano in legno dolce. Il sedile, elevato su due gradini, è sorretto dal lato della porta da un sostegno a mensola intagliato a volute e da due altri che presentano la stessa sagoma ma privi di intagli. Il terzo, d'angolo, serve anche per il primo tratto dei lati lunghi il cui sedile è allo stesso livello di quello dei banconi e sopraelevato al resto, poichè serviva per chi ricopriva altre cariche nella confraternita. I postergali dietro i banconi sono scanditi da lesene, con capitello a volute in cui è inserito un panneggio, che inquadrano una grande specchiatura rettangolare modanata

  • OGGETTO stalli del coro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ impiallacciatura
  • ATTRIBUZIONI Fantini Domenico (/1735 Ante)
    Bracci Liborio (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la compagnia di San Filippo Benizi nel 1775 pagò sessanta scudi alla congregazione detta dei "Lanternini" per valuta di tutte le manganelle che esistevano in detta congregazione. Questo acquisto si inserisce nei lavori di abbellimento dell'oratorio eseguiti tra il 1775 ed il 1776 ed al legnaiolo Bracci si deve la sistemazione delle manganelle (Compagnie soppresse 751, n 4, c. 11 dex). Poi nel 1807 risulta un altro pagamento al legnaiolo Lorenzo Landi per "aver rassetto tutte le manganelle di compagnia" (Ricevute e recapiti, 1807 sett. 19). La struttura degli stalli è comune a tutte le confraternite, con i due arcibanchi a fianco della porta d'ingresso. I banconi, in genere sopraelevati, servivano al Correttore e al Guardiano, che ricoprivano le cariche più importanti, mentre gli altri scrani per gli altri membri del sodalizio. Numerosi sono gli esemplari simili in Firenze, ma il più vicino per tipologia è quello della confraternita detta dei "Vanchetoni" in via Palazzuolo che presenta analogo impianto, semplici lesene che scandiscono specchiature, braccioli a ricciolo e mensole lineari. Una maggiore ricercatezza invece è nei braccioli delle panche conservate nella pieve di San Donato a Calenzano che mostrano eleganti motivi fitomorfi. Le notizie su Domenico Fantini sono scarne, si sa solo che aveva bottega in "vico della Morte" e che nel 1735 era già defunto ma l'espressione che si ricava dalla sua opera è quella di un intagliatore raffinato che, nell'ambito della diffusa e comune tipologia settecentesca, è riuscito a realizzare un insieme assai elegante
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194918
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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