tribuna d'organo di Bracci Liborio (sec. XVIII)

tribuna d'organo, 1777 - 1777
Bracci Liborio (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
notizie prima metà sec. XVIII

pavimento in mattoni e parapetto ad andamento sagomato decorato da incorniciature dipinte di bianco che riquadrano specchiature (presenti anche nella base della cantoria) di un giallo pallido. In quattro di queste formelle mistilinee sono applicate candelabre bianche formate da nastri da cui pendono festoni floreali. Il motivo si ripete attorno ad una specchiatura ovoidale presente al centro del parapetto, superiormente sono infissi tre viticci di ferro a cinque bracci verniciati di color oro e bianco

  • OGGETTO tribuna d'organo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Bracci Liborio (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il 23 agosto 1777 fu riaperta dopo lunghi lavori di trasformazione la compagnia di San Filippo Benizi e nell'occasione fu suonato l'organo collocato nella "Nuova cantoria" (compagnie soppresse 755, n 32, c. 194). Per l'esecuzione della cantoria fu pagato il legnaiolo Liborio Bracci (Compagnie soppresse 751, n 1, 30 dex, 38 sin). Nel 1785, dopo la soppressione della confraternita dedicata al santo servita, nell'oratorio fu trasferita la compagnia detta "Buca di San Girolamo" la cui sede originaria all'interno dello Spedale di San Matteo era stata inglobata dall'Accademia di Belle Arti, che vi trasportò le proprie masserizie tra le quali risulta un piccolo organo molto rovinato. Nel 1799 fu deciso di cambiare lo strumento, ma la cantoria fu ritenuta poco sicura dall'Ingegnere e confratello Stefano Diletti (Deliberazioni) per cui venne sostituita una trave tarlata dal muratore Giuseppe Boccini (conti e ricevute) e dal legnaiolo Lorenzo Landi. L'imbiancatore Giovan Gualberto Catani fu pagato per "avere ridato di colore verte alla facciata sotto la cantoria". La tinta originaria, almeno nella parte inferiore, che sistemò anche gli scanni si devono il parapetto e gli ornati, che sono una semplice ripetizione degli stucchi presenti intorno agli affreschi e alle finestre, ideati ed eseguiti da Domenico Ruschi detto il Portagalli contemporaneamente all'edificazione della tribuna. Le notizie su Liborio Bracci, confratello della compagnia di San Filippo Benizi almeno dal 1765 e morto il 25 marzo 1781 (Compagnie soppresse 755, n 35, c. 178v), sono varie e ce lo indicano come artigiano di un certo prestigio: lavorò infatti per la Real Galleria (vedi bibliografia, "Il Tempio del gusto") ed eseguì nel 1740 il "modello del terzo ordine" del campanile di San Lorenzo su disegno del Ruggieri (vedi in bibliografia Cresti, 1987)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194900
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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