crocifissione di Cristo

dipinto,

Personaggi: Gesù Cristo; Madonna; San Giovanni Evangelista; Santa Maria Maddalena. Figure: angeli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Orcagna Andrea (notizie 1343-1368)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco sopra l'altare della chiesa nella parete che la divide dal coro delle monache è stato ritrovato nel 1966 in stato frammentario, ma ben conservato nelle parti rimasteci sotto la tavola di Giovanbattista Naldini. Il Boskovits (1971), in un suo intervento sull'attività dell'Orcagna precedente alla tavola per la Cappella Strozzi in Santa Maria Novella del 1357, esamina l'affresco di Santa Marta reputandolo una delle opere più emblematiche di tale momento figurativo per gli ancora evidenti echi maseschi. L'impianto strutturale della composizione riflette infatti esperienze dei giotteschi della prima generazione interpretate con una cromia poco variata ma sensibile e messa in risalto da una luce che avvolge le figure ai piedi della croce riflettendosi con particolare intensità nelle aureole dorate che incorniciano i volti. Il Boskovits colloca in questa fase stilistica dell'Orcagna un altro dipinto di grande interesse, l'"Annunciazione" già nella collezione Lindau-Finaly a Firenze, dove il volto dell'Annunciata offre validi confronti con quello della Madonna dolente di Santa Marta. La data della tavola che lo studioso legge 1346 costituisce un saldo appiglio per la definizione del tempo in cui Andrea di Cione manifesta tali tendenze figurative, esiti della sua formazione da collocarsi nell'ambito di Maso, anteriormente alla ricerca formale, tanto come scultore che come pittore, che lo renderà artefice di una cifra stilistica e di un gusto che affermerà a partire dal sesto decennio divenendo riferimento per una gran parte degli artisti fiorentini. La chiesa di Santa Marta era già edificata nell'ottobre del 1343 quando Lotta Acciaioli con altre undici giovani nobili fiorentine vi si insedia, trasformando in monastero una casa che Lottiero Davanzati aveva per testamento donato con la volontà che vi si edificasse un convento; dunque, come ben nota il Boskovits, "si può ammettere che le monache non volessero aspettare troppo a lungo la decorazione pittorica della loro chiesa", divenendo quindi una datazione sullo scorcio del quinto decennio la più plausibile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194078
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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