Venere e Mercurio presentano a Giove Anteros ed Eros

dipinto, ca 1555 - ca 1560

Personaggi: Eros; Venere; Anteros; Giove. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (figure mitologiche) filo di perle spezzato; calzari alati; caduceo; aquila; scettro. Paesaggi: colline; nuvole; campagna. Architetture: basamento sorretto da erme; parapetto marmoreo; edifici. Oggetti: cammeo; vaso. Vegetali: alberi; cespugli; melo. Decorazioni: motivi vegetali

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 150
    Larghezza: 243
  • ATTRIBUZIONI Caliari Paolo Detto Paolo Veronese (1528/ 1588)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu pubblicato nel 1939 dal Pallucchini come opera di Paolo Veronese e collegato ad una serie di tele di soggetto mitologico con storie di Eros ed Anteros, eseguite dall'artista e di cui un episodio iconograficamente analogo a questo e' ricordato dal Ridolfi (1648) in casa di G. B. Sanudo a Venezia. Tuttavia la descrizione del biografo comprende altre figure che in questa scena non si vedono, per cui risulta improbabile che si trattasse di questo quadro. L'autografia veronesiana dell'opera e' sempre stata concordemente accettata dalla critica. La datazione piu' probabile appare quella verso il 1560, subito dopo gli affreschi di villa Barbaro a Maser. Le analogie piu' strette e precise sono quelle con il ciclo di affreschi dipinti dal Veronese intorno al 1556-1557 nella loggia del primo piano di Palazzo Trevisan a Murano. Tali analogie sono evidenti non solo nel tema Eros-Anteros, ma anche nello stile e nella ricchezza e densita' di impasto pittorico. Il tema degli opposti aspetti dell'amore, Anteros (l'amore legittimo) ed Eros (l'amore senza legge), doveva essere estremamente in voga nei circoli letterari e filosofici veneziani del sesto decennio del secolo. Esso assume un ruolo notevole proprio negli affreschi di Palazzo Trevisan, il cui programma decorativo fu forse formulato da Daniele Barbaro per cui Palladio stava in quel momento costruendo la villa di Maser. Nella tela del Veronese Giove e' visibile,nell'angolo in alto a destra, solo dalle ginocchia in giu'. Questo insolito particolare iconografico potrebbe far pensare che il dipinto, originariamente di dimensioni maggiori e forse anche di diverso formato, sia stato decurtato. Se cio' non fosse, esso sarebbe indice di una straordinaria fantasia e bizzarria compositiva, che d'altra parte non meraviglierebbe in un artista che talvolta giunge addirittura ad anticipare soluzioni barocche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194001
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 9942
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    1999
    2006
  • ISCRIZIONI a tergo su cartellino incollato - N.139 ELENCO GENERALE VERONESE PAOLO "VENERE MERCURIO" - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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