martirio di San Tommaso
dipinto,
Soggetti sacri. Personaggi: San Tommaso; Cristo. Attributi: (San Tommaso) aureola. Figure maschili: sacerdote indiano; carnefici; soldati; astanti. Strumenti del martirio: spada. Animali: cane. Sculture: idolo. Oggetti: tendaggio. Abbigliamento: abbigliamento orientale. Abbigliamento: abbigliamento militare contemporaneo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Barbatelli Bernardino Detto Poccetti (1548/ 1612)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'alto della scena appare Gesù a cavalcioni di una nuvola. In primo piano a sinistra è raffigurato un mastodontico nudo, li appresso il santo sta per essere ucciso dal sacerdote indiano. Nella zona destra della composizione, al di sotto di una tenda, sono raffigurati soldati e dotti. Nella parte superiore dell'affresco si legge un'iscrizione a caratteri capitali che narra la storia del martirio. Il Voss ascrive il martirio di San Tommaso al Poccetti. Questa attribuzione è condivisa dalla Weisz, dal Venturi, dal Berti e dal Vitzthum. In tempi più recenti lo Hamilton e la Campani accettano questo riferimento al pittore. Il Voss suggerisce che l'ignudo posto dal Poccetti in primo piano nel Martirio sia stato dipinto per spirito di emulazione con i famosi ignudi affrescati dal Passignano nel funerale del corpo di Sant'Antonio, in San Marco nel 1589, considerando quindi l'affresco contemporaneo o poco più tardo dell'opera del Cresti. In effetti la lunetta con il S. Tommaso si stacca dai precedenti martiri del Poccetti, rivelando una capacità compositiva di chiara efficacia narrativa e una eccezionale padronanza della composizione spaziale. Uno spazio aperto pieno di aria circolante, di effetti cromatici e luminosi, per il quale l'artista sembra avere notizia delle novità baroccesche. Sapiente è infatti il gioco di luci ottenuto con la tenda appesa sulla destra, che interrompendo la luminosità del fondo provoca un suggestivo effetto di penombra, più debole intorno al santo che le sta di fronte, più intensa sui personaggi sistemati appresso. Una novità rispetto alle altre storie del pittore, è l'apparizione del nudo di Cristo a cavalcioni di una nuvola che eclissa il volto dell'idolo pagano. La sua presenza infatti era sempre stata annunciata dagli angeli, che solitari o in gruppo planavano nella zona celeste della scena. La Forlani ha individuato un disegno preparatorio per la figura di San Tommaso e quella appresso (Uffizi, n. 859F). Sotto l'affresco vi è dipinto lo stemma della Compagnia della SS. Annunziata (cfr. scheda redatta da Berti, n. 8) che era stato ridipinto a monocromo in epoca moderna
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193254
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in alto nella centina, nel cartiglio - S. TOMMASO APPRESSO A CESARE PER/ VOLONTA DI DDIO FV MANDATO IN INDIA AGVNDO FORO/ RE PER ARCHITETTORE IL QVALE COMINCIO' A/ PREDICARE DELA FEDE DEL NOSTRO S(ignor)E POI FVRO/ BATEZATI NOVE MILIA HVOMINI ET/ PE MOSTRARE LA POTENZIA DI DDIO/ CHOMANDO AL DEMONIO CHE ERA/ NASCOSTO IN ESSO IDOLO CHE/ LO DISTRVGA E SVBITO L'IDOLO/ FV LIQVEFATTO COME SE GLI FVSSE - a pennello -
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