Cristo in pietà sorretto da angeli

dipinto,

Soggetti sacri. Personaggi: Cristo. Attributi: (Cristo) sudario; ferite della crocifissione. Figure: angeli. Attributi: (angeli) ceri. Abbigliamento religioso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Barbatelli Bernardino Detto Poccetti (1548/ 1612)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cristo è semiadagiato su un cuscino e affiancato da tre angeli; i due raffigurati lateralmente afferrano dei grossi ceri accesi, mentre l'altro, dallo sguardo disorientato, è posto centralmente e sorregge da sotto le ascelle il corpo di Cristo. La Pietà, firmata e datata, è menzionata dal Voss, dalla Weisz e dal Venturi. In tempi più recenti è stata analizzata dallo Hamilton, dalla Campani e dalla scrivente. Questa lunetta è verosimilmente la prima affrescata dal Poccetti nel chiostro. Per la figura del Cristo sono state notate dagli studioso reminiscenze della Deposizione di Fra Bartolomeo a Pitti, o per la posizione così poco naturale della testa ritta, delle braccia e delle mani, un'influenza dalla xilografia con la Trinità di Durer (1511). Anche il Poccetti avrà tenuto presente opere del primo Cinquecento; è comunque altrettanto vero che nella Pietà, in un sapiente atteggiamento, si hanno suggestioni ancora più antiche che risalgono al Quattrocento e diventano novità insieme ad altre meditazioni del pittore su artisti a lui contemporanei. Si osservi il volto regolare dell'angelo a sinistra, il suo sguardo fisso eppure affettuoso, la veste semplice arricchita sulla scollatura da un gioiello di gusto rinascimentale e in vita annodata liberamente una fascia colorata, ricorrente negli abiti del tempo. Tuttavia le antiche suggestioni ghirlandaiesche sono utilizzate dal pittore con intenti pietistici, di richiamo alla semplicità e intimità spirituale. Nel volto di Cristo, nel suo corpo nudo in primo piano, si assaporano i segni devoti e naturali che la riforma antimanieristica del Titi lasciò su una larga fascia di artisti suoi coetanei, fra i quali appunto il Poccetti. La Weisz ha individuato un disegno preparatorio per questa figura (Uffizi 8373 F). Sotto l'affresco è raffigurata l'arma del committente Francesco Diligenti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193243
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI nel cartiglio sotto la lunetta, a destra - QVESTA. (o)P(era)/ FECE. FARE/ FRANCESCHO/ DI. GENTILE/ DILIGENTI/ NEL. 1585 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Barbatelli Bernardino Detto Poccetti (1548/ 1612)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'