busto di Edwin Long

scultura, 1891 - 1891

N.P

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Trentacoste Domenico (1856/ 1933)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al Salon di Parigi del 1887 il pittore inglese Edwin Long (1829-1891) acquistò un busto femminile in marmo di Trentacoste, la "Pia de' Tolomei" (scheda n. 15). In seguito commissionò allo scultore il proprio ritratto in marmo che venne esposto alla Ryal Academy nel 1891, insieme ad un altro marmo di Trentacoste intitolato "Cecilia" (cfr. Graves, "The Royal Academy of Arts", London 1906, pp. 18-19; scheda n. 8). In questa occasione Trentacoste fu invitato a Londra dallo stesso Long ed ebbe così modo di stringere rapporti con i maggiori esponenti del mondo artistico inglese: Leighton, Alma-Tadema, Dicksee, Millais (cfr. G. Uzielli, Artisti contemporanei: Domenico Trentacoste, in "Emporium", 52, 1899, pp. 245-246) e di conoscere più da vicino la cultura tardo-preraffaellita ed estetizzante espressa da quest'ambiente, cultura che infatti influenzerà notevolmente le sue opere successive. Non è possibile conoscere l'attuale collocazione del busto in marmo del Long, ma la GAM ne conserva fortunatamente questo modello in gesso: si tratta di un'opera che rivela ormai la maturità raggiunta dallo scultore, sulla soglia degli anni Novanta, nel genere del ritratto, in un sapiente equilibrio, come noterà Pica nel 1898 (V. Pica, "Domenico Trentacoste", in "L'arte al'esposizione del 1898", Torino 1898, p. 246) fra sapenza plastica, eleganza di linea ed approfondimento psicologico nella resa espressiva della fisionomia: un risultato cui contribuirono parallelamente gli esempi della ritrattistica del giovane Rodin da un lato e della scultura più severamente formale di Paul Dibois dall'altro, modelli che Trentacoste sembra aver tenuto particolarmente presenti negli anni parigini. L'anno seguente Trentacoste eseguì anche il busto di un altro pittore inglese, Philip Calderon, esposto alla Royal Academy nel 1893 (Graves cit, p. 19) nonchè varie opere per committenti inglesi, fra cui il ritratto in medaglia della figlia dello stesso Long. L'opera giunse alla GAM nel 1933 con la donazione di Fernanda Ojetti, erede fiduciaria di Trentacoste
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193153
  • NUMERO D'INVENTARIO Giorn. 4501
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • ISCRIZIONI su targhetta di ottone applicata al piedistallo - n. 10 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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