ritratto di Luigi Amedeo di Savoia
medaglia,
ca 1902 - ca 1903
Trentacoste Domenico (1856/ 1933)
1856/ 1933
N.P
- OGGETTO medaglia
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Trentacoste Domenico (1856/ 1933)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Con questa medaglia Trentacoste vinse nel 1902 il concorso indetto dalla Società Italiana per l'Arte pubblica (un ente di libero accesso fondato a Firenze nel 1899 da Angiolo Orvieto, allo scopo di promuovere un miglioramento del gusto nelle opere ed oggetti di uso pubblico e quotidiano) per una medaglia commemorativa della spedizione polare del duca degli Abruzzi (1900). Bandito una prima volta all'inizio del 1902, il concorso era stato annullato per lo scarso livello delle opere presentate, e riproclamato una seconda volta (cfr. marginalia in "Il Marzocco", 29 giugno e 23 novembre 1902): in questa occasione veniva scelto il modello di Trentacoste, intitolato "Italia" (cfr. lettera di P. Torrigiani, presidente della Società a Trentacoste, 24 novembre 1902 - Gam. Archivio Trentacoste, Racc. 4, teca 23). Nel gennaio seguente Luigi Amedeo di Savoia posò due volte per il ritratto sul diritto (cfr. telegramma di D. Ducci, ufficiale d'ordinanza del duca degli Abruzzi, 24 gennaio 1903 e biglietto dello stesso s.d. - ivi). Nell'arte medaglistica di Trentacoste la medaglie, e in particolare il suo rovescio con la raffigurazione del "Conquistatore ignudo", segna una svolta parallela a quella che avviene nella sua scultura nei primissimi anni del '900. La figura del "Conquistatore" si può accostare infatti al nudo virile del "Seminatore" (1903) e ai grandi rilievi in grès ideati dall'artista per l'Esposizione di Torino del 1902, soprattutto al "Vasaio" (cfr. scheda n. 23) e al "Tornitore". Si tratta di opere che presentano, rispetto alla produzione precedente, caratteri di maggiore semplificazione e astrazione formale, una tendenza alla monumentalità e insieme l'aspirazione a superare il tono più minutamente illustrativo in nome di una amplificazione del significato simbolico. Mentre nella posa e nell'attento studio anatomico il "Conquistatore" appare molto affine al "Seminatore", l'impostazione frontale, il volto chiuso e orgoglioso, si accostano maggiormente al "Vasaio", con in più una accentuazione retorica dell'atteggiamento che, se da un lato si può spigare con la destinazione celebrativa della medagli, dall'altro ben risponde allo spirito dei versi pascoliani che proprio nel "Marzocco" vengono citati a proposito della medaglia: "Va! ... all'ideale la barra! / Va! ... all'ideale che è un punto/ chè un nulla /; e la morte lo sbarca / ma quando sei giunto ... sei giunto/ Va, principe giovane e giovane / Italia! Nel pelago esterno/ va, cerca il tuo Polo; va, trova / trova nel mondo infinito il tuo perno!". La presenza del nudo virile e di eclettica prestanza, da un lato allusione alla grande arte antica, ma dall'altro celebrazione di un presente che si vuole altrettanto "eroico" e soprattutto il tono, nella posa e nella espressione, di orgogliosa autosufficenza, incontrano l'ammirazione di Enrico Corradini, che nell'importante stidio dell'opera di Trentacoste del 1905, colloca il "Conquistatore" fra gli "eroi" del mondo moderno, espressione di una nuova scultura classica, dove la vita è sentita come forza autoaffermativa ela bellezza arme sovrana vittoria (E. Corradini 1905, p. 216). Oltre a quella di Trentacoste, un notevole numero di medaglie venne coniato o modellato per celebrare la spedizione polare del duca, interpretata al tempo come simbolo della volontà di affermazione e di conquista della giovane nazione italiana (cfr. S. Ricci, "Le medaglie in onore di S.A.R. il Duca degli Abruzzi", Milano 1904). Il presente esemplare venne acquistato dallo stato per la GAM, insieme ad un altro uguale nel 1927, direttamente dall'artista. Si conservano inoltre alla GAM tre gessi di dimensioni diverse del diritto (di cui uni è con grande probabilità il modello definitivo) e uno del rovescio, di grandi dimensioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193146-0
- NUMERO D'INVENTARIO Giorn. 4351
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
- ISCRIZIONI intorno, sul diritto - LUIGI AMEDEO DI SAVOIA DUCA DEGLI ABRUZZI - a rilievo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0