San Giovanni Evangelista

dipinto, 1375 - 1399

Tavola con cimasa lobata. Cornice con colonnine tortili, capitelli a foglie d'acqua, pannello terminante con cuspide mistilinea, cornici modanate, foglie lanceolate stilizzate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Del Biondo (notizie Dal 1356/ 1398)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Giotto, Scuola
    Orcagna/ Scuola
    Maestro Dell'altare Rinuccini
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, eseguito per l'Arte della Seta, venne rimosso da Orsanmichele intorno al 1402; è pervenuto alla Galleria dell'Accademia nel 1982. La committenza è determinata dalla presenza degli stemmi relativi all' Arte ai lati della predella; secondo Offner (1927) apparteneva alla serie di pannelli che furono commissionati dalle varie Arti per la chiesa di Orsanmichele nel XIV secolo. Già attribuito da Suida (1905) al Maestro dell'altare Rinuccini, fu Gamba (1907) il primo a identificare il "Maestro dell'Altare Rinuccini" con Giovanni del Biondo, a cui riferì anche il pannello con San Giovanni Evangelista e la relativa predella con l'Ascensione del Santo attualmente alla Galleria dell'Accademia (Inv. 1890, n. 446), che ha permesso di stabilire, per le arme raffiguratevi, la provenienza dell'opera dalla chiesa di Orsanmichele. La Marcucci (1965) rileva la grande perizia tecnica dell'artista e il gusto per l'allegoria, molto diffuso nella seconda metà del Trecento a Firenze. Offner (1927) vede nella rappresentazione dei tre vizi ai piedi del San Giovanni dei parallelismi con gli affreschi del cattivo governo di Ambrogio Lorenzetti nel palazzo pubblico di Siena ipotizzando un soggiorno in questa città dell'artista. Boskovits (1975) concorda nell'attribuzione del pannello a Giovanni del Biondo, con datazione agli anni 1380-1385. La cornice è moderna e copre in parte i margini laterali e inferiore del pannello. Offner (1969) aggiunge che la figura del Cristo doveva essere circondata da un maggior numero di cherubini e serafini e specifica che, oltre alle colonnine, sono stati aggiunti nell'Ottocento anche i listelli laterali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191301
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 444
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI sul libro tenuto da Cristo - (Alfa) (Omega) - caratteri gotici - a pennello - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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