Madonna con Bambino

dipinto, 1590/ 1610

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 87 cm
    Larghezza: 69 cm
  • ATTRIBUZIONI Andrea Del Sarto (maniera)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proviene dal convento di S. Orsola. Il silenzio delle fonti antiche su questa provenienza è compensato dalla presenza di documenti relativi al trasferimento di quest'opera all'Accademia di Belle Arti in seguito alla soppressione napoleonica del convento del 1810; il quadro risulta così menzionato: "Un quadro in tela alto braccia 1 e 9 soldi, largo braccia 1 e 1/6 rappresenta la Madonna, Gesù Bambino, opera antica grado mediocre". In quest'occasione fu immagazzinato in un deposito appositamente stabilito dalla commissione nel convento di S. Marco. Dopo il 1813 tornò in Accademia dove fu subito esposto al pubblico (come risulta dalla guida del Colzi del 1817) nella Galleria dei quadri di mezzogiorno. Il 15 marzo 1853 passò nella Galleria degli Uffizi e fu collocato nei depositi di Palazzo Vecchio. Figura ancora agli Uffizi negli Inventari del 1880 e del 1890. Di qui è passato nei depositi delle Gallerie fiorentine, dal 1978 si trova nei depositi di Palazzo Pitti. Quest'opera è citata da Freedberg nella monografia di Andrea del Sarto come una tarda derivazione dalla tavola perduta dell'altare della chiesa di S. Domenico a Sarzana, che nel 1789 passò ad una collezione privata genovese e poi dopo altri cambiamenti di proprietà, andò distrutta nel museo di Berlino che la aveva acquistata nel 1836. Rappresentava la Madonna con Gesù Bambino e otto santi ed era datata 1528. Dell'originale di Andrea esistono tre derivazioni: 1 la pala oggi nella chiesa di S. Francesco a Sarzana ma proveniente da quella di S. Domenico fatta fare in sostituzione dell'originale al tempo della vendita nel 1789. 2 Una tela rotonda proveniente dalla Kress Collection oggi a Coral Gable in Florida raffigurante solo il gruppo della Madonna con Gesù Bambino e l'aggiunta ex novo di un San Giovannino. Si ritiene che questo esemplare, riduzione di carattere devozionale della grande pala, sia stato realizzato da un collaboratore di Andrea all'altare di Pisa negli 1529-1530, riutilizzando il cartone per la pala di Sarzana. 3 L'opera qui in esame, più tarda e peggiore come esecuzione. Un'ipotesi potrebbe essere sollevata per questo esemplare: il Soprani infatti nella biografia del Fiasella registra che questo pittore nato a Sarzana, da allievo, disegnava e copiava spesso dall'altare della chiesa di S. Domenico. Questa tela dunque, anche per il grave stato di deperimento pittorico, che ne accusa una mediocre qualità, potrebbe essere nata come opera di studio di tale pittore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191204
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 6294
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sul retro della tela su cartellino - N°: 113 Estratti del Convento di S: Orsola di Firenze - corsivo - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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