Achille educato da Chirone

gruppo scultoreo, ca 1785 - ca 1785
Filippo Tagliolini ((fogliano Di Cascia, 1745 – Napoli, 1809))
(Fogliano di Cascia, 1745 – Napoli, 1809)

Centauro seduto che insegna a un fanciullo nudo con chitone a suonare la cetra

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA BISCUIT
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Reale Fabbrica Di Napoli
  • ATTRIBUZIONI Filippo Tagliolini ((fogliano Di Cascia, 1745 – Napoli, 1809)): esecutore scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo gruppo in biscuit è tratto da un a pittura oggi al Museo Nazionale di Napoli e riprodotto nell'opera "Le antichità di Ercolano esposte" del 1752-1792 (I, tav. IX). Venne ripetuta anche su vasellami (v. E. Romano, 1959, p. 182, n. 20), mentre una riproduzione in biscuit dello stesso soggetto, ma probabilmente eseguita da un modellatore diverso, è conservata a Napoli al Museo Duca di Martina (v. E. Romano, 1959, p. 192, n. 132). Un gruppo raffigurante "Achille e il centauro Chirone" è elencato nella lista dei modelli eseguito nella Real Fabbrica tra il 1796 e il 1805. Tale elenco, steso da Filippo tagliolini, permette di ascrivergli con certezza i modelli menzionati (v. A. Carola Perrotti, 1978, p. 168). Nel 1804 biscuits con lo stesso soggetto furono modellati sia da Camillo Celebrano che da Giovanni Pecorella (v. C. Minieri Riccio, 1878, pp. 196-197) e quattro gruppi sono compresi negli inventari della Real Fabbrica del 1807 (v. V. de Martini, A. González-Palacios, 1980-81, pp. 230-232). Il nostro gruppo è stato riprodotto dal Tagliolini pressoché fedelmente alla pittura rinvenuta dagli scavi del 1739 nella Basilica di Ercolano e documentata nel 1757 sia nelle già citate “Le Antichità di Ercolano, sia nelle Observations sur les antiquités d’Hercolanum” di Charles Nicolas Cochin. Questa pittura aveva come pendant un’altra raffigurante Marsia e Olimpo, anch’essa tradotta in biscuit dalla manifattura. Anche la scelta della lavorazione della porcellana a biscuit trova giustificazione nella rappresentazione di soggetti tratti dall’antico, vista la vicinanza visiva con il marmo, il cui candore è stato particolarmente apprezzato in epoca neoclassica. La fortuna di questo tipo di produzione è rivelata dall’elenco redatto nel 1807, in concomitanza con il passaggio di proprietà della fabbrica a Poulard Prad per volere del governo francese. Il nostro esemplare rappresenta il Centauro Chirone, mentre insegna a suonare la cetra ad Achille fanciullo. Insieme al gruppo Marsia e Olimpo (A.c.e. 1911, inv. 646), tratto anch’esso dalle citate pitture, fu inserito dal Tagliolini tra i centoquattordici biscuits che dovevano comporre la decorazione della tavola da dessert di Ferdinando IV, eseguita probabilmente nel 1785 in coincidenza del suo viaggio in Toscana con la consorte Maria Carolina Asburgo Lorena. Potrebbe, dunque, trattarsi di un dono portato dai sovrani di Napoli al granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900190420
  • NUMERO D'INVENTARIO AcE 647
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
    2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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