Orologio con macchina e quadrante in ottone, inserito in una struttura lignea di forma architettonica, caratterizzata da un corpo inferiore determinato da tre archi su colonne, sovrapposti e delimitanti il vano specchiato del pendolo. L'intera superficie è decorata con rapporti in legno e metallo dorato così distribuiti: sulla base - poggiante su otto piedini di osso - vi sono tre scene allegoriche; davanti al vano specchiato vi è la figura di Amore e il pendolo a forma di sole; sugli archi vi sono Amorini reggenti un festone; di lato al quadrante sono poste aquile con foglie di quercia e ghiande; sul quadrante sono rappresentati Amorini che forgiano freccie (di cui uno dotato di automatismo), un delfino con tridente e un fregio floreale; ai lati della mostra sono poste due sfingi terminanti con fiore a corolla aperta; sul coronamento è collocata un' aquila con ali spiegate. La fascia esterna del quadrante, protetta da vetro, è in porcellana bianca e reca l' indicazioe delle ore. L'orologio è tuttora provvisto della chiave di carica. Non sono state verificate le caratteristiche di funzionamento e la conservazione del meccanismo