L'ultima nicchia nel muro di sinistra non ospita, come negli altri casi, un monumento funebre ma si apre, attraverso una porta chiusa da un cancello in ferro, in una cappella a pianta rettangolare, riccamente rivestita in marmi policromi e con soffitto in legno intagliato e dipinto, nella cui parete di fondo sono una targa epigrafica in marmo bianco e il busto del defunto, modellato in terracotta e dipinto a finto marmo, su una mensola a voluta scolpita in marmo bianco. Le pareti hanno lo zoccolo in marmo verde di Prato, cornici in bardiglio fiorito con formelle in bardiglio, fondo in marmo rosa di Verona, con targhe in marmo bianco, applicate con borchie in bronzo, dove è incisa una croce greca aguzza, lumeggiata in oro. Il pavimento è in marmo bianco, intarsiato con losanghe in bardiglio fiorito e liste in bardiglio; il soffitto è dipinto ai bordi in bruno, con croci intagliate e lumeggiate in oro e al centro in azzurro, con stelle a rilievo dipinte in oro, a simulare uno sfondato di cielo simbolico; al centro pendono le catene di una lampada, oggi perduta. Il cancello è decorato con croci latine aguzze in ferro battuto e all'esterno, sopra la porta, vi è una targa in travertino (?) con iscrizione