fonte battesimale, frammento - manifattura fiorentina (prima metà sec. XIII)

fonte battesimale, 1200 - 1249

Il frammento rettangolare ha eguale disegno della lastra marmorea di cui la foto dell'A.F.S. B.A.S. di FI nr.292481. Parte della cornice della formella e di un rombo è scalpellata. Su un fondo intarsiato di marmo verde su bianco, secondo semicerchi disposti a formare triangoli in scala, è su ogni formella, un rombo con bordo intagliato a fogliette ed incorniciante una rosetta in rilievo. Sottili fori di trapano ricorrono nella cornice interna dei rombi

  • OGGETTO fonte battesimale
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scultura
    marmo verde/ intarsio
  • MISURE Profondità: 6 cm
    Altezza: 57 cm
    Larghezza: 103 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Opera del Duomo
  • INDIRIZZO piazza del Duomo, 9, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella è considerata, insieme ad altri frammenti del Museo come parte del fonte battesimale o del recinto presbiteriale del Battistero di San Giovanni. I frammenti furono ritrovati durante i lavori di scavo e di restauro condotti nell'edificio e nella piazza circostante nell'ultimo decennio del 1800 e nei primi del 1900. Una formella si trovava nella chiesa di Santa Maria Nuova. Non particolareggiati sono i riferimenti al fonte negli scritti della storiografia antica. In seguito ad opere di scavo (CASTELLUCCI, 1907; CORINTI, 1913; TARCHINI, 1913) si è giunti a considerare il fonte di pianta ottagonale come, del resto, attesta il disegno di Bernardo Buontalenti (Gabinetti dei Disegni degli Uffizi) eseguito. All'epoca della demolizione del 1576, quando, per il battesimo del principe Filippo, figlio del Granduca Francesco I se ne costruì uno nuovo. Un tentativo di ricomposizione del fonte fu fatto in occasione del centenario dantesco del 1921 (TINTI, FI s.d.), ma senza un risultato convincente. Storici quali TOESCA, 1927, p.659; SWODOBA, 1918, p.97; PAATZ, II, 1940-54, pp.228 e 229, n.49.. datano le formelle al secolo XII. Altri storici: ANTHONY, 1927; SALMI, 1950, pp.92-95; POGGI, 1910… con maggior pertinenza le datano al secolo XIII. Le formelle presentano, infatti, tarsie i cui motivi decorativi si ritrovano negli ornati a tarsie del pavimento del Battistero, in specifico nella zona prospiciente il fonte trecentesco. Analogie formali sono altresì evidenti con le transenne di San Miniato al Monte nonostante una semplificazione della decorazione ed una fattura qualitativamente inferiore. Le cornici con decorazioni a fogliette stilizzate sono tradotte con ripetitività, piccoli fori di trapano arricchiscono la parte interna delle cornici ed i fiori, il marmo non è così levigato da giungere al senso di naturalezza presente in San Miniato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/ecclesiastica
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188431
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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