fonte battesimale, frammento - manifattura fiorentina (prima metà sec. XIII)
Il frammento quadrangolare è lavorato su entrambe le facce. Al centro è stato inserito uno sportello in ferro con disegno traforato di un monte e tre croci, probabile utilizzazione quattrocentesca come fronte di tabernacolo per l'Olio Santo. Un lato della formella è da collocarsi per la lavorazione al sec. XIII. Presenta parte di un bordo con motivo a fusaroli su intarsio di marmo verde scuro, quindi una cornice in rilievo, anch'essa incompleta, formata da modanature a foglie stilizzate, contrapposte e separate da un listello. All'interno della formella su fondo a bicromia bianco e verde scuro formante negli angoli un ornato a boccioli in parte interrotto, è un rombo anch'esso incompleto. Questo ha un'analoga cornice in rilievo e circoscrive, su una bicromia verde su bianco, con motivo stilizzato, un cerchio la cui cornice, spezzata dallo sportello di ferro, ha foglie con fori di trapano come occhielli. Sull'altra faccia della formella è inciso un ambiente architettonico del sec. XV, con una fuga prospettica centrale sottolineata sia dalla quadratura del pavimento sia dal soffitto a cassettoni. L'ambiente è delimitato ai lati da due pilastri redentati di tipo corinzio. Sulle pareti laterali scorciate sono incise due figure di angeli con mosso drappeggio
- OGGETTO fonte battesimale
- AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO piazza del Duomo, 9, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella è considerata, insieme ad altri frammenti del Museo come parte del fonte battesimale o del recinto presbiteriale del Battistero di San Giovanni. I frammenti furono ritrovati durante i lavori di scavo e di restauro condotti nell'edificio e nella piazza circostante nell'ultimo decennio del 1800 e nei primi del 1900. Una formella si trovava nella chiesa di Santa Maria Nuova. Non particolareggiati sono i riferimenti al fonte negli scritti della storiografia antica. In seguito ad opere di scavo (CASTELLUCCI, 1907; CORINTI, 1913; TARCHINI, 1913) si è giunti a considerare il fonte di pianta ottagonale, come, del resto, attesta il disegno di Bernardo Buontalenti (Gabinetti dei Disegni degli Uffizi) eseguito all'epoca della demolizione del 1576 quando, per il battesimo del principe Filippo, figlio del granduca Francesco I, se ne costruì uno nuovo. Un tentativo di ricomposizione del fonte fu fatto in occasione del centenario dantesco del 1921 (TINTI s.d.) ma senza un risultato convincente. Storici quali Toesca (1927, p. 659); Swoboda (1918, p. 97); Paatz (II, 1940-1954, pp. 228-229, n. 49)…datano le formelle al secolo XII; altri storici Anthony (1927), Salmi (1950, pp. 92-95), Poggi (1910)…con maggior pertinenza le datano al secolo XIII. Le formelle presentano infatti tarsie i cui motivi decorativi si ritrovano negli ornati a tarsie del pavimento del Battistero, in specifico nella zona prospiciente l'altare trecentesco. Analogie formali sono altresì evidenti con le transenne di San Miniato al Monte nonostante una semplificazione della decorazione ed una fattura qualitativamente inferiore. Le cornici con fogliette stilizzate sono tradotte con ripetitività, piccoli fori di trapano arricchiscono la parte interna delle cornici ed i fiori, il marmo non è così levigato da giungere al senso di naturalezza presente in San Miniato
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/ecclesiastica
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188428
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0