Profeti

vetrata, ca 1439 - post 1442
Guido Di Niccolò Guidi (attribuito)
notizie seconda metà sec. XVI

Vetrata cuspidata divisa in due registri e composta da quattordici pannelli

  • OGGETTO vetrata
  • MISURE Altezza: 610 cm
    Larghezza: 190 cm
  • ATTRIBUZIONI Ghiberti Lorenzo (attribuito): disegnatore
    Guido Di Niccolò Guidi (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La vetrata fu commissionata dapprima, il 22 aprile 1439, a Carlo di Francesco Zati, assieme a quella vicina sovrastante la cappella di S.Giacomo Maggiore (la 14 A); il 13 novembre del medesimo anno l’allogagione di entrambe le finestre venne trasferita, col consenso di carlo, a Guido di Niccolò che ne fu l’esecutore (Poggi, 1909, doc.634) per otto lire. Il disegno fu fornito da Lorenzo Ghiberti che risulta pagato per esso con sedici lire in data 5 Gennaio 1942 (Poggi, 1909, doc.658). L’opera in esame, al pari di tutte le altre vetrate delle tribune, è stata oggetto di scarsa attenzione da parte della critica che in genere si è limitata ad un breve giudizio complessivo su di esse. Fu il Poggi, nel 1909, il primo studioso ad occuparsi separatamente di tutte le vetrate della cattedrale fiorentina con la pubblicazione dei documenti di esse relativi, da lui ordinati e riassunti poi in brevi commenti su ogni singola opera (per questa vetrata vedi Poggi, 1909, p.LXXXVII). Un’analisi più approfondita che tenesse conto dei dati stilistici e tecnici, come pure delle personalità dei diversi maestri vetrai, fu tentata nel 1938 dalla Van Straelen, la studiosa nota nella vetrata in questione lo scolorimento di alcune lastre (si riferisce forse al mantello del profeta in alto a destra) ed il cromatismo tipico di Guido (blu, oro, verde, rosso, marrone) accennando poi all’intensa plasticità delle figure che mostra chiaramente il modello ghibertiano (Van Stroelen, 1938, pp.59, 75). E' probabile che Guido di Niccolò avesse mediato fra l' opera e l' esecuzione dei cartoni; infatti la studiosa notava che egli fosse stato, più volte, l' ideatore delle figure presenti nelle vetrate a lui commissionate e per le quali non troviamo, nei documenti, alcun riferimento al Ghiberti. Più tardi, il Salmi stabiliva un parallelo fra queste figure ed i personaggi nelle storie della porta del Paradiso, riaffermando contemporaneamente l'attrattiva sul Ghiberti dei rilievi donatelliani della porta dei Martiri, per la Sagrestia Vecchia di San Lorenzo. L’opera, esposta in occasione della Mostra Ghibertiana del 1978-79, è stata studiata accuratamente da Enrica Neri (1978, pp.240-41)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188104
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1989
  • ISCRIZIONI sotto il profeta in alto a sinistra - IORAM - Guido di Niccolò Guidi - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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