San Luca
dipinto,
Personaggi: San Luca. Attributi: (Luca) toro
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Mannozzi Giovanni Detto Giovanni Da San Giovanni (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Monsummano Terme (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dall'inventario del 1818 sappiamo esistente nella chiesa un quadro rappresentante S. Luca attribuito a Giovanni da San Giovanni, attribuzione confermata nell'elenco delle opere d'arte esisitenti nella chiesa compilato a cura del comune di Monsummano nel 1913, dietro ferma richiesta e reiterati solleciti dell'allora sovrintendente alle gallerie di Firenze prof. Giovanni Poggi. Nelle successive schede redatte dal Ridolfi e dal Maragoni nel 1917 sulla rielaborazione critica di detto inventario troviamo il quadro addirittura cancellato, segno di una possibile momentanea alienazione dell'oggetto, oppure di una voluta noncuranza riguardo all'attribuzione dell'opera considerata pittura di non rilevante qualità artistica, come del resto vediamo nei confronti ad altri quadri esistenti nella chiesa. D'altra parte considerando attentamente l'opera non ci sembra di poter assolutamente escludere delle strette analogie con le caratteristiche pittoriche espresse dal Mannozzi anche in sue opere esistenti nella chiesa dove lo troviamo impegnato nei primi tre anni del terzo decennio del secolo. Ci sembra rilevare anche nel quadro in esame quella espressività pittorica, quelle caratteristiche di estrosa improvvisazione nel naturalismo spontaneo in senso luministico e cromatico che è la sua principale caratteristica qualitativa specialmente dopo il periodo romano, come si rileva dalle grandi scene decorative del ciclo di affreschi della Tribuna dei quattro Santi Coronati, e, più tardi nel cielo della Cappella del SS. Sacramento nella chiesa di San Lorenzo alla Badia a Settimo in cui si evidenzia l'accostamento al giovane Guercino e la sua dipendenza da Ludovico Carracci degli anni intorno al '90 nell'aspetto mobile e flessibile della linea e nella caratteristica dei "sott' in su". Analogie particolari possiamo ritrovarle nella figura senile del "Riposo in Egitto" dell'Accademia di Belle Arti di Firenze e del "Martirio di San Biagio" nella chiesa di S. Agnese di Montepulciano e nella figura di S. Benedetto nella già citata Cappella di Badia a Settimo. Però: nelle Guide di Magni di Montecatini e della Valdinievole del 1920, Frio da Pisa menziona il quadro, attribuendolo a Giovanni da San Giovannni
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900187783
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0