Trasfigurazione
L'opera colossale, realizzata come coperta per il grande organo del Duomo, pur rispettando l'iconografia tradizionale dell'episodio evangelico, mostra una singolare disposizione delle figure e delle masse, trasmettendo un'impressione di ponderosità statica e sospesa, ma non di goffaggine, piuttosto di eleganza monumentale. Le figure risultano poderose e possenti rispetto ai tre apostoli in basso, accecati dalla luce divina, e lo slancio impresso ad esse appare dimesso. I gesti sono calibrati ed armoniosi, come colti in un momento di sospensione, privo di drammaticità e di enfasi, ma dotato di un respiro ampio ed equilibrato.Anche la luce che costringe gli apostoli a schermare i loro occhi con le mani, è resa come una luminosità diffusa e non devozionalmente come raggio divino. Se quest'opera rivela ancora alcuni retaggi della formazione urbinate e dei debiti da Pinturicchio, ma ancor più dal Signorelli ("ancora pienamente sotto l'scendente del Signorelli" - Carli, 1989), è evidente come essa si collochi anche in una fase di svolta, momento evolutivo rispetto all'indole pittorica precedente dell'artista. Colombi Ferretti (1985, p. 25), infatti, parla di uno sforzo da parte dell'artista che intraprende un rinnovamento della propria espressione pittorica, emancipandosi anche dall'a
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Genga Girolamo (1476 Ca./ 1551): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sia Enzo Carli (1989, p. 56) che Colombi Ferretti (1985, pp. 25-28) collocano l'esecuzione dell'opera negli anni del soggiorno senese da far cadere tra il 1509 ed il 1510. Il Carli, inoltre, non cita il dipinto nella guida del 1946, ma direttamente in quella del 1976 e poi del 1989, il che fa presumere che fino al 1946 lo stendardo non fosse custodito nel museo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185864
- NUMERO D'INVENTARIO OA/3013
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI in alto a sinistra - Stemma - Opera della Metropolitana - tagliato orizzontalmente, la parte superiore bianco con la scritta OPA, la parte inferiore nera
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0