Stemma di città toscana
formella
1591 - 1610
Stemma eseguito in commesso di marmo giallo di Siena su fondo di marmo bianco. Raffigura un grifone alato, rampante, ritratto di profilo, munito di potenti unghielli
- OGGETTO formella
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MATERIA E TECNICA
pietra tenera/ intarsio
- AMBITO CULTURALE Manifattura Granducale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
- LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
- INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stemma fa parte di una serie di opere analoghe realizzate per le pareti della Cappella dei Principi, che rappresentano altrettante città toscane. Dai documenti della Guardaroba Medicea si ricavano (anche su citazione dello Zobi) diverse notizie sulla lavorazione degli stemmi. In particolare viene segnalato un ordine di Emilio de’ Cavalieri di pagare diverse giornate di lavoro a Giacomo Flasch, uno dei maestri della Galleria che si occupava in particolare degli stemmi. Lo Zobi ci informa anche del fatto che questo tipo di lavorazione iniziò nel 1588 e si protrasse fino al 1605. Gli stemmi risultano quindi essere il primo lavoro in commesso eseguito per la Cappella dei Principi, precedendo sia l’altare (1599) che la posa della prima pietra per la costruzione stessa dell’edificio (1604). Inoltre, dai documenti, sappiamo che il Flasch non impiegava più di 43 giornate di lavoro per ciascuno stemma (A.S.F. Guardaroba 1595, c. 195, 1596, c. 281), cosa che si giustifica con l’uso di pietre prevalentemente tenere. Quanto ai materiali impiegati ricorre, come fondo, il marmo bianco di Carrara
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170532
- NUMERO D'INVENTARIO 256
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
- ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0