miniatura - ambito fiorentino-pratese (sec. XV)

miniatura, 1435 - 1435

14 ornate grandi e 36 piccole. Le miniate ornate del codice C si distinguono per il gran numero e la complessa esecuzione. Le grandi sono a fondo oro con campo interno nero ornato da motivi a filigrana in bianco e cornice interna gialla. Il corpo della lettera è rosa o azzurro,ornato all'interno e all'esterno da motivi a foglie di acanto con bocci rosette fiori di loto in rosa, azzurro, verde e arancio, che prosegue oltre il riquadro della lettera invadendo il margine della carta con tralci vegetali negli stessi colori,con fiori, boccioli e gocce dorate. Le piccole iniziali, anch'esse a fondo oro e campo interno nero, hanno in ornato meno complesso che solo raramente esce dal campo dell'iniziale. I colori impiegati sono gli stessi:verde, rosa, arancio e azzurro. L'iniziale di c. 51r ha nel campo interno un sole dorato. E'quindi da considerarsi più propriamente una figurata piccola

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA pergamena/ inchiostro/ pittura a tempera/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino-pratese
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scriptor del codice, secondo l'iscrizione, è lo stesso del codice D. il codice C, descritto dal Milanesi (1850), e ricordato dal D'Ancona (1914), anche se con un'errata attribuzione, è citato dalla Ciaranfi (1932) che lo confonde con il codice D. Per primo il Salmi (1954) propone, per motivi stilistici, l'attribuzione a Bartolomeo di Fruosino delle iniziali miniate di c. 9 e c. 56v (Ognissanti), seguito dalla Levi D'Ancona (1961), che propone, per le altre miniature, il nome di Battista di Niccolò da Padova (ante 1425-1452). L'attribuzione a Meo di Fruosino è confermata dal Marchini (1963), che ricorda la collaborazione del pittore, allievo di Agnolo Gaddi, agli affreschi della cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato. Marchini individua nelle miniature di Bartolomeo influenze masaccesche e affinità con altri miniatori del tempo come Andra di giusto e Giovanni del Ponte. Marco Ciatti (1982) accetta l'attribuzione a Bartolomeo di Fruosino dele iniziali di c. 9r e di c. 56r, ma distingue due mani diverse nelle iniziali istoriate di c. 26v (S.Benedetto); c. 42v (S. Giovanni Gualberto); c. 45v (Madonna col Bambino); c.48v (S. Lorenzo); c. 63r (Trinità) di influenze gaddesche e in quelle di c.55r (s. Girolamo) e c. 65r (Corpus Domini) influenzate dall'Angelico. L'ipotesi sembra accettabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161781-14
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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