il vescovo Macario mostra la Vera Croce a Sant'Elena

dipinto,

Personaggi: Sant'Elena; vescovo Macario. Figure: uomini; sacerdoti; donne. Attributi: (Sant'Elena) corona. Abbigliamento religioso: piviale; dalmatiche; camice; mitra. Abbigliamento: vesti; mantello. Oggetti: croce; libro; cuscino; pastorale. Reperti archeologici. Vegetali: arbusti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Mati Francesco Detto Cecchino Del Legnaiolo (1565-1570/ 1648)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ferrucci Nicodemo
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Benchè il soggetto venga normalmente interpretato come "Sant'Elena che adora la vera croce", l'iconografia del dipinto sembra piuttosto orientare verso un soggetto più desueto, tratto dalla vita di Sant'Elena raccontata da Ruffino d'Aquileia. la sua versione dell'agiografia della Santa imperatrice si discosta tanto dalla "Leggenda Aurea" quanto dal racconto di Sant'Ambrogio. Secondo Ruffino d'Aquileia Sant'Elena, quando rinvenne sul Golgota le tre croci, non riuscendo a capire quale delle tre fosse quella di Cristo si rivolse al vescovo Macario, il quale recandole in casa di una ammalata, riconobbe come croce di Cristo quella al cui contatto l'ammalata era prontamente guarita. Il dipinto del Mati potrebbe quindi rappresentare il momento in cui il vescovo Macario riporta, dopo la prova, la Vera Croce a Sant'Elena. Dubbi su questa identificazione sono dati dalla mancanza di ogni riferimento figurativo all'episodio che sembrerebbe rimandare alla tradizione iconografica del "ritrovamento della Vera Croce" che ricorda la presenza di un vescovo, anche se non si può escludere l'eventualità di una variante iconografica introdotta dal pittore. Da un punto di vista stilistico il dipinto appare inserito in pieno clima controriformato, ma ancora non si mostra aggiornato sui modi tipici del Seicento fiorentino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161732
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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