battesimo di Cristo
Iniziale a corpo rosso su campo oro, ornata all'interno da motivi a filigrana in oro ed azzurro, con perle bianche e gemme ai due lati, in verde, rosso ed azzurro, su borchie dorate. Cornice interna doppia in rosa ed oro. Cornice esterna in rosa. Nodi in alto ed in basso, in rosso e verde, con foglie di acanto azzurre, da cui si dipartono girali vegetali con rosette e boccioli in verde, rosso, arancio, azzurro e giallo che ornano il campo a fondo oro. All'interno, sullo sfondo del cielo azzurro sfumato, dei monti azzurri, del bosco verde con dietro la città in grigio ed arancio, è raffigurato il Battesimo di Gesù. S. Giovanni, sul prato verde, davanti a un monte di pietre bianche, ha l'aureola, i capelli biondi, la veste di pelle di cammello color ocra ed il mantello rosso. Ha nella sinistra la croce ocra, e con la destra battezza Cristo, nimbato, con i capelli dello stesso colore ed il perizoma rosa, che sta nell'acqua celeste del fiume Giordano in cui nuotano due minuscole anatre bianche. A sinistra stanno due angeli biondi, nimbati, con le ali in rosso ed oro, con vesti in verde (a sinistra) e rosa (a destra) e manti in rosso (a sinistra) e azzurro (a destra). (Prosegue in OSS...)
- OGGETTO miniatura
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MATERIA E TECNICA
pergamena/ inchiostro/ doratura/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Eustachio Fra (1473/ 1555)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO piazza del Duomo, 9, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il codice è attribuito a Frate Eustachio per motivi stilistici dalla Francini Ciaranfi che lo pubblica come inedito. Ella propende ad assegnarlo ad una fase tarda della produzione del pittore, o piuttosto a qualcuno della sua bottega. Certamente questo codice è assai meno prezioso degli altri miniati dal pittore per l'Opera del Duomo (cfr.codici E24; M25 e schede relative), ma, a mio giudizio, rivela uno stile assai simile a quello dei codici suddetti (specie nel paesaggio e nella figura umana) anche se alcuni motivi si ripetono un po' stancamente. Probabilmente è stato dipinto dal pittore in età avanzata, ossia attorno al 1527-29, dato che un documento di pagamento di Frate Eustachio da parte dell'Opera del Duomo citato dalla Levi D'Ancona (cfr.M.Levi D'Ancona, Miniatura e miniatori a Firenze, Firenze, 1962, pp.246-250) reca appunto questa data. Anche se non sembra riferirsi esplicitamente al nostro codice ancora attivo per l'Opera del Duomo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/ecclesiastica
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161207-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0