San Simone, Lettera T
Iniziale a corpo rosso con filigrana in bianco, entro un campo a fondo oro in pasta. Cornice interna in giallo e arancio. In alto e in basso, foglie di acanto azzurre. Al centro un tondo con cornice in verde, del diametro di cm.9, entro il quale è la figura a mezzo busto di S.Simone, con turbante in grigio e giallo, barba bionda, veste verde, mantello rosso, con in braccio una sega grigia e un libro in arancio nella sinistra. Il Santo regge con la destra la pergamena bianca che circonda la sua figura, con la scritta in nero "Querite Dominum dum inveniri potest", sullo sfondo celeste del cielo. Le foglie azzurre di acanto dell'iniziale si prolungano nel campo a fondo oro e lungo il margine con volute e caulicoli, in rosso, verde e azzurro, con rosette negli stessi colori e boccioli gialli. In alto, al di sopra di un basamento di candelabra in azzurro, è raffigurata una testina di cherubino, in rosa, sormontata da una corolla in rosso. La decorazione è inframezzata dai consueti boli dorati
- OGGETTO miniatura
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MISURE
Altezza: 13 cm
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ATTRIBUZIONI
Eustachio Fra (1473/ 1555)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO piazza del Duomo, 9, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Attribuito dal Milanesi (1850) a Frate Eustachio (per le notizie relative al pittore, cfr. scheda del codice M25). L'attribuzione è fatta dal critico in base ai documenti di pagamento relativi all'attività di Frate Eustachio come miniatore per l'Opera del Duomo, pervenutaci dall'Archivio dell'Opera con le date 1519; 1521; 1525; 1528, e per motivi stilistici. L'attribuzione è confermata dalla Levi D'Ancona (1961) e dalla Arancini Ciaranfi (1970). La prima ritiene relativo al nostro codice il documento del 5.10.1521 che riporta anche il nome dello "scriptor", Don Filippo di Pulidoro. A mio giudizio lo stile di questo antifonario è affine a quello dell' M25, e rivela, allo stesso modo, un notevole interesse per il paesaggio per gli interni, ma scarso senso della prospettiva e del chiaroscuro, specie nella rappresentazione della figura umana. Ma è assai pregevole l'originalità e la ricchezza delle decorazioni sia nel campo di ciascuna iniziale, sia nel margine delle carte. Il soggetto rappresentato nelle iniziali istoriate di questo codice fa presupporre che questo sia la continuazione del codice D n° 8, attribuito a Monte di Giovanni (cfr.scheda relativa) nelle cui iniziali sono raffigurate, come nell' E 24, storie della Genesi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/ecclesiastica
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161205-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0