crocifissione di Cristo con la Madonna e San Giovanni Evangelista

dipinto, 1558 - 1558

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Allori Alessandro (1535/ 1607)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima volta che l'opera risulta citata al Fuligno, all'altare maggiore, è nella guida del Biagi del 1824, dove di dice che l'opera è stata posta in sostituzione di una pala con l'Assunzione (si riferisce quindi all'Assunzione della Madonna del Passignano, adesso alla Pieve di Santa Maria all'Antella). Nell'inventario del Fuligno del 1854 la pala è ritenuta opera del Bronzino. Carocci collocò questo dipinto (descritto come tavola "sagomata a porzion di cerchio nella parte superiore, m. 3,30 per 2,15) genericamente in ambiente fiorentino. Attualmente la pala è fra le ultime opere ad essere attribuita all'Allori, allo stato attuale è la più importante testimonianza della sua attività artistica giovanile, antecedente al periodo di formazione, a Roma, tra il 1558 e il 1560. Eseguita quando l'artista operava nella bottega del Bronzino, probabilmente da ritenere una di quelle opere che il Baldinucci considerava come esempio delle prime esperienze compositive dell'Allori. Monica Bietti ha proposto di riconoscere in questa pala la prima opera dell'Allori, citata da Borghini. Anche l'iscrizione, che evidenzia ancora il rapporto con il maestro, fa pensare alla sua produzione iniziale. La tavola suggerisce numerosi interrogativi sulle sue vicissitudini; presenta infatti tagli e riassemblaggi. L'opera è stata smembrata in tre parti, successivamente riunita, in un insieme di dimensione inferiore, per essere evidentemente inserita in uno spazio più contenuto; presentandosi così su un piano che non rispettava i rapporti originali; successivamente si è cercato di ritrovare le proporzioni spaziali inserendo i tre frammenti della tavola su un piano più ampio; per creare omogeneità si è proceduto a dare un fondo scuro uniforme sulla tavola e intorno alle figure, coprendo la pittura originale rimasta. L'opera riporta una iscrizione, scarsamente leggibile, con data 1658, data quindi estranea al momento dell'esecuzione; nel catalogo della mostra su Bronzino è stata avanzata l'ipotesi che la data corrisponda in parte al momento in cui l'opera è stata riassemblata (il 58, come trascrizione dell'originale e il XVII secolo come il secolo in cui è stato svolto il lavoro) e che anche la firma sia stata ritrascritta perché perduta con i tagli delle tre parti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161097
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2011
  • ISCRIZIONI a sinistra, in basso, ai piedi di Maria - (...) ALLORI DISC(...) BRONZINO MDCL8 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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