candelabro

scultura, 1922 - ca 1926

L'oggetto formato da un cilindro che si restringe in alto. La parte superiore, vicino all'innesto della candela, è provvista di un elemento concavo che evita la caduta della cera; al centro un elemento simile, ma di più piccole dimensioni, si unisce ad un altro posto (si notano piccoli sbalzi e scanalature a mo' di decorazione), determinando il punto di impugnatura. In basso abbiamo la base formata da un elemento converso, poggiante su quattro spigoli

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
  • MISURE Profondità: 4.5
    Altezza: 93
    Larghezza: 58
  • ATTRIBUZIONI Andreotti Libero (1875/ 1933)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gipsoteca Libero Andreotti
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Podestà
  • INDIRIZZO piazza del Palagio, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Trattasi del calco di uno dei due 'Candelabri' per il Monumento alla Madre Italiana. Dell'oggetto esistono due fusione in bronzo: 1) altare del monumento, Cappella Votiva, Santa Croce in Firenze; 2) collezione Andreotti di Firenze. Nella medesima collezione, vi sarebbero alcuni bozzetti grafici dei suddetti candelabri. Il monumento fu inaugurato nel 1926 alla presenza di S.M. in Re Vittorio Emanuele e situata nella chiesa di Santa Croce in Firenze. La Madonna e il Cristo sono stati realizzati in marmo bianco (h. cm 200), e poggiano su di un'altare ornato, nella propria facciata di base da due bassorilievi noti come 'I Camilli', raffiguranti due giovani inginocchiati nel piano orizzontale di detto altare si trovano pure un 'Crocifisso', e due 'Candelabri' in bronzo. Inoltre all'interno della cappella motiva, dove è situato l'intero complesso monumentale, figurano dei grandi bassorilievi noti col titolo 'La partenza dell'Eroe' e 'Il ritorno dell'Eroe morto'. Una cancellata in ferro battuto, opera dello stesso Andreotti, completa questa impegnativa esecuzione che ha avuto una storia intensa, testimoniata dai molti bozzetti in gesso, nonché dagli studi grafici, e travagliata allo stesso tempo: al momento dell'inagurazione, molti simpatizzanti dell'altro scultore, il fiorentino Romano Romanelli, contestarono l'opera monumentale, che, in realtà, neanche Andreotti, per motivi diversi, predilesse
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900156865A-7
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Comune Pescia, n. 227
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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