Benvenuto Cellini che presenta il bozzetto del Perseo a Cosimo de' Medici

dipinto,

Personaggi: Benvenuto Cellini; Cosimo de' Medici; Eleonora. Architetture: una sala del Palazzo Vecchio di Firenze. Figure: due donne

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Cianfanelli Nicola (1793/ 1848)
  • LOCALIZZAZIONE Villa Puccini
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il programma iconografico eleborato da Niccolà Puccini per l'atrio a pian terreno della sua villa di Scornio, prevedeva quattro grandi affreschi alle pareti, celebrante la vita di artisti illustri del Rinascimento fiorentino. Affidata la commissione per due di questi affreschi a Giuseppe Bezzuoli e a Luigi Sabatelli (vedi scheda numero 09/00156346 e scheda numero 09/00156349), il Puccini si consigliò con lo stesso Bezzuoli per la scelta degli altri due pittori che avrebbero dovuto completare il gruppo, decidnedo per Gasparo Martellini e Nicola Gianfanelli. Dallo scambio epistolare intercorso fra quest'ultimo e Niccolò Puccini, apprendiamo che il pittore si sentì "onorato di essere stato invitato a dipingere nella Villa" (lettera 18 giugno 1839) e accettò volentieri il tema proposto sul Cellini, anche se per il momento riconosceva la sua mancanza di idee precise riguardo agli episodi più significativi della vita dello scultore (lettera 5 luglio 1839). Questa sua difficoltà iniziale sembra prolungarsi per molto tempo (lettera del 27 dicembre 1839 e 16 gennaio, 15 febbraio, 9 agosto 1840), tanto che in una lettere del 9 marzo 1841 ammetta di non essere ancora in grado "di mandare il bozzetto". finalmente, nell'aprire del 1842 si dice pronto ad eseguire l'affresco (lettere del 22 aprile e aprire senza indicazione del giorno) e dopo altre difficoltà tecniche che aumentano il ritardo (lettere del 2 e 6 giugno 1842) lo finisce presumibilmente nel giugno del 1842, interrompendo quandi i rapporti epistolari con in Puccini che, a giudicare da tono delle varie missive, del Cianfanelli, doveva essere piuttosto seccato per il suo ingiustificato ritardo. Il La Farina, commentando la serie degli affreschi della Villa (vedi bibl.), nota come la testa di Eleonora sia piena di grazie e come forse la figura del Cellini sia "più grave e filosofica di quanto gli conveniva"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900156347
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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