riposo nella fuga in Egitto

dipinto, post 1650 - ante 1659

In primo piano sulla sinistra è San Giuseppe seduto, sulla destra la Madon na con Gesù. La Vergine con la mano sinistra coglie una mela, mentre con l a destra riceve un'altro frutto dal Bambino nudo. Un angioletto porge un r amoscello con la mela che la Vergine sta cogliendo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 54.2 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, che è rimasta finora inedita, si inserisce nell'ambito della pitt ura milanese successiva alla peste. Finita la grande stagione del primo tr entennio del Seicento e scomparsi dalla scena artistica Morazzone, Giulio Cesare Procaccini, Cerano e Daniele Crespi, il nuovo corso della pittura m ilanese imposta sull'eredità dell'epoca dei Borromeo una ricerca di morbid ezze cromatiche e chiaro-scurali. E' nell'ambito di queste sperimentazioni , riferibili cronologicamente al quarto decennio del Seicento, che si coll oca la presente tavoletta nella quale sono ravvisabili, oltre ai segni del la cultura ceranesca nell'impianto generale della composizione, anche evid enti influssi procaccineschi nelle pennellatine veloci, eseguite a tocco, che strisciano con sicurezza il fardello sul quale siede il Bambino. Nello stesso tempo la tensione che sorregge i modelli compositivi dei Maestri a ttivi nel primo trentennio del Seicento si allenta sciogliendosi in un cli ma dolcemente idilliaco, mentre la resa plastica della figura del Bambino si stempera in una ricerca di effetti atmosferici che si svolge parallelam ente alle prime tenerezze cromatiche di Carlo Francesco Nuvolone, cui rinv ia anche lo scorcio che appiattisce e slarga il viso del Bambino. Risulta comunque difficile, a causa anche della scarsità degli studi sulla pittura milanese di quegli anni, avanzare un'attribuzione per questa tavola che, per la presenza di influssi eterogenei non portati ad un sufficiente grado di elaborazione, pare essere opera giovanile di un artista ancora in form azione; essa fornisce una versione del ceranismo analoga alle sperimentazi oni di Melchiorre Gherardini, e mostra punti di contatto con le opere di C arlo Cane, dei Montalto e con la fase giovanile di Carlo Francesco Nuvolon e
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900155667
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • ISCRIZIONI a tergo, sul lato superiore della cornice - "come" - lettere capitali - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1650 - ante 1659

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE