taccuino di disegni,
(?) 1818 - (?) 1819
Bezzuoli Giuseppe (1784/ 1855)
1784/ 1855
Taccuino di 33 fogli quasi sempre disegnati sul recto e sul verso con animali, figure ma soprattutto con paesaggi; in questo caso il disegno si estende molto spesso sul verso del foglio precedente e sul recto di quello successivo. Nessun foglio è lasciato in bianco. Legatura: in cartoncino verde marcio con costola ed angoli in pelle verde; la costola è decorata con sottili barrettine dorate nel senso della larghezza. Nell'interno della copertina vi è uno schizzo molto sommario di paesaggio montuoso con un paese turrito su fondovalle. Lo stato di conservazione è discreto ma si nota un forte ingiallimento della carta e frequenti macchie brune lungo i bordi esterni dei fogli
- OGGETTO taccuino di disegni
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MATERIA E TECNICA
carta bianca/ matita nera
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ATTRIBUZIONI
Bezzuoli Giuseppe (1784/ 1855)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il taccuino contiene in prevalenza vedute, paesaggi, e schizzi di animali. Sono scarsi i disegni con figure umane (fogli 2344/5-6r.) e a volte non è chiaro se si tratti di copie da maestri antichi o di schizzi rapidi presi dal vero. Fra i numerosi paesaggi figura una veduta dei templi di Paestum che permette così una datazione certa per l'intero taccuino, perché sappiamo dalle fonti che il Bezzuoli, nel corso del suo soggiorno romano del 1818-19 si spinse fino a Napoli; questo taccuino dimostra come il Bezzuoli sia arrivato almeno fino a Paestum (vedi foglio n. 2344/6v. , 7r.). Un altro piccolo gruppo di disegni si riferisce a gite del pittore in Toscana e nella Liguria meridionale; così vi sono delle vedute delle ville della Lima in Lucchesia (vedi foglio n. 2344/11v., 12, 13,14,15), di Firenzee dintorni (foglio n. 2344/16,17,18,19,20), di La Spezia e dintorni (2344/8,29). Lo stile dei disegni, nel loro complesso è fortemente caratterizzato per l'attenzione dell'artista agli effetti chiaroscurali, ai contrasti di luce, alla variabilità metereologica dei paesaggi, raffigurati quasi sempre con il cielo nuvoloso e con bellissimi effetti di luce solare. Una concezione del paesaggio, dunque, esemplata sui precedenti storici di Poussin e di Claude Lorrain, che sarà cartatteristica del Bezzuoli fino alla sua attività estrema. La data, molto precoce, conferma quanto già da tempo è stato detto dalla critica moderna sulla svolta in senso romantico dell'artista, da situarsi appunto, negli anni attorno al 1816-1818. Da sottolineare è il fatto che il taccuino non sembra essere stato riempito di disegni in una consecutività stretta: ad esempio due vedute di luoghi molto vicini (La Spezia e Portovenere foglio n. 2344/8 e 29) sono disegnate in fogli separati fra loro da molte altre vedute schizzi ecc.., e la veduta di Portovenere è immediatamente successiva ad una dei templi di Paestum. Se ne deve dedurre che il taccuino sia stato ripreso più volte e in tempi diversi, ma certamente non molto distanti. Questa è la ragione per cui si avanza, sia pure con la cautela del caso, una datazione comune a tutti i fogli del taccuino, assegnandolo agli anni 1818-1819. La Galleria d'Arte Moderna di Firenze possiede un altro taccuino che sembra databile agli stessi anni, vedi scheda foglio n. 2344/1-53
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900155446
- NUMERO D'INVENTARIO Giorn. 2344/1-33
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
- ISCRIZIONI sulla legatura, su etichetta - N. 19/schizzi animali-/paesi visitati - Giuseppe Bezzuoli (?) - a carboncino -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0