quattro evangelisti/ San Giovanni Battista/ calice eucaristico

ciborio,

Ciborio a forma di tempietto esagonale coperto da una cupola dipinta, in rosso e blu e coronata da una lanterna di legno intagliato e dorato. Poggia su una coppa baccellata sorretta da un alto fusto decorato da un motivo di due foglie affrontate. Sulle facce del tempietto, divise da semicolonne, sono raffigurati su fondo blu, entro delle nicchie i quattro evangelisti e San Giovanni Battista, riconoscibili per i consueti simboli iconografici e, sullo sportello, il sacro calice e l'ostia

  • OGGETTO ciborio
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • LOCALIZZAZIONE Casole d'Elsa (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La provenienza di questo ciborio, che ripete nella struttura un modello assai diffuso nel senese per tutto il '500 ed oltre, è data dal Brogi, che lo dice opera anonima del secolo XVII. Non è certo sia questo l'esemplare citato dal Romagnoli (Romagnoli E., "Biografia cronologica de' Bellartisti senesi dal secolo XII a tutto il XVIII", mss., L-II 6-10, vol. 13, ms. ante 1935, p. 65), insieme con quelli della Chiesa di Sant'Egidio a Montalcino e della Collegiata di Radicondoli, come opera di Alessandro Casolani, a cui fa riferimento anche A. Bagnoli. Di recente infatti un altro ciborio dello stesso tipo è stato rintracciato dal parroco. In ogni caso, a differenza degli altri due citati dal Romagnoli, questo ciborio risulta difficilmente attribuibile al Casolani per la sommarietà delle pitture. Va comunque riportato senz'altro ad ambito senese, mentre la datazione non dovrebbe oscillare molto da quella suggerita dal Bagnoli intorno alla fine del secolo XVI
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900152673
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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