velo di calice - manifattura italiana (seconda metà sec. XVIII)
velo di calice,
Formato da un telo e da un frammento cucito alla cimosa. Fondo rigato bianco avorio: nella riga avorio due nastri barrati in tre gradazioni di verde perlinati con profili dentellati intersecandosi formano maglie romboidali in successione verticale includenti mazzolini di fiori; nella riga bianca su un effetto di controfondo a rombetti, due nastri bianchi dai profili dentellati formano maglie più piccole includenti ramoscelli con un fiore e foglie. Croce formata da alto gallone dorato. Profilato da pizzo in filato metallico dorato
- OGGETTO velo di calice
-
MATERIA E TECNICA
SETA
seta/ raso/ opera
seta/ taffetas
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE San Miniato (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto realizzato in raso operato a liage repris, liserè, presenta una soluzione disegnativa tipica della seconda metà del sec. XVIII, quando si assiste ad un progressivo rimpicciolimento di fiori e foglie dando più rilievo alla struttura portante, nastri a pizzo o sottili ghirlande, già stabilita nell'impostazione a "meandro" semplice o doppio, ed equiparata come importanza all'elemento floreale. Nel tessuto in esame il Rapporto di Disegno molto ridotto lo fa avvicinare alla produzione degli anni 1765-1770, che ha come caratteristica quella di riproporre più volte nell'altezza del tessuto il modulo disegnativo. Il luogo di produzione, Italia o Francia, dove nacque, non può essere ben definito per la documentata fitta circolazione sia di tessuti che di disegni che ne ha favorito la diffusione. Questa tipologia di tessuti, molto leziosi e leggeri, non ha solitamente un'originale destinazione liturgica, è quindi probabile che il velo sia stato confezionato con un tessuto donato alla chiesa. Nello stesso tessuto è confezionata la borsa (cfr. scheda 00149888)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900148570
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0