paramento liturgico - manifattura italiana (seconda metà sec. XVIII)

paramento liturgico,

Fondo avorio con nastro dai profili dorati intrecciato a tralcio di fiori perlinato ad andamento verticale ondulante formanti anse includenti sottili tralci di fiori e frutti e piccoli ciuffi di foglie o bacche dorate; stoloni a fondo avorio con lamina argentata ricoperti di alto pizzo a fuselli in filato metallico dorato con decoro a foglie stilizzate, nastri e losanghe

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA canapa
    CARTONE
    seta/ gros de Tours/ liseré/ laminatura/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE San Miniato (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto presenta una marcata impostazione verticale; i fiori che accompagnano il tralcio non sono più dominanti nell'economia del decoro e hanno perso quello spiccato naturalismo che li aveva caratterizzati nella prima metà del sec. XVIII. Qui l'effetto principale è spostato alla struttura portante che si svolge secondo l'impostazione a "meandro", caratteristica della produzione tessile negli anni tra il 1740 e il 1770. Il pizzo impiegato negli stoloni della pianeta è intrecciato a fuselli con la tecnica della rete di fondo a maglie quadrate introdotta nella seconda metà del '700. L'uso di filati metallici lo fa attribuire a manifattura genovese o milanese. La confezione del parato non sembra discostarsi molto dalla datazione del tessuto, anche se la profilatura all'uncinetto del pizzo degli stoloni e l'aggiunta di una seconda fodera fa supporre un successivo intervento di conservazione. Il cartone usato a sostegno della borsa reca delle scritte, in parte leggibili attraverso i tagli della fodera, con riferimenti all'Opera del Duomo di Livorno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900148563
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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