Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi

vetrata, ca 1385 - ca 1385
Gaddi Agnolo (notizie Dal 1369/ 1396)
notizie dal 1369/ 1396

Bifora ogivale, cinque registri con dieci pannelli, un tondo

  • OGGETTO vetrata
  • MATERIA E TECNICA PIOMBO
    vetro/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • ATTRIBUZIONI Gaddi Agnolo (notizie Dal 1369/ 1396): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
  • INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vetrate delle tre bifore della cappella maggiore dovevano presentare in origine un complesso programma iconografico che avrebbe dovuto trattare, come ha osservato il Marchini, l'esaltazione di San Francesco d'Assisi. Il programma sarebbe stato modellato sul tipo di quelle raffigurazioni, assai diffuse nelle vetrate nordiche, dove alle scene del Nuovo Testamento, collocate sulla destra corrispondevano invece sulla sinistra quelle del Vecchio Testamento. Nell'abside di S. Croce tale sistema di raffigurazione, destinato in genere alle storie bibliche era stato invece applicato all'esaltazione della figura di San Francesco le cui scene di vita sarebbero state contrapposte a scene del Vecchio Testamento. Lo dimostrano alcuni resti della vetratura originaria: il tondo della bifora sinistra con "San Francesco ad Arles" contrapposto all'"Elia sul carro" della bifora destra. La collocazione attuale dei due tondi indica anche che le due vetrate laterali furono scambiate in seguito ad un antico montaggio come conferma anche la tonalità dei vetri sottostanti ai tondi trovandosi quella di tonalità più calda collocata a sud e viceversa quella di tonalità più fredda al nord. I pannelli con i santi, vennero a sostituire le originarie vetrate alla fine del secolo XIV, quando venne decoratao la cappella maggiore, e sono riconducibili, come ha proposto Salvini al disegno di Agnolo Gaddi. Il tondo con "San Francesco ad Arles" è stato attribuito dal Marchini a Pacino di Bonaguida, quello con "Elia sul carro" è la copia moderna della vetrata che era stata avvicinata a Taddeo Gaddi e ora in deposito in Palazzo Vecchio (cfr. scheda 09/00193984)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900134033-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Gaddi Agnolo (notizie Dal 1369/ 1396)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1385 - ca 1385

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE