anello - manifattura europea (terzo quarto sec. XVI)

anello, 1550 - 1574

Il gambo sottile e piatto all'interno, ai lati della testata è modellato a ricci, scavati col bulino e smaltati in azzurro medio e bianco. Le estremità del gambo, schiacciate e appuntite, sono saldate sotto il castone. Il verso del castone è diviso, da linee diagonali e incrociate, che formano quattro triangoli, coperti da tratteggi paralleli (smaltati a tre colori) e disposti in direzioni alternativamente scambiate. Sulla base del castone, che ha il bordo dentellato, poggia un'altra faccia ad archi rivestiti di smalto nero con piccolissime foglie verdi, che lascia scoperte delle volute d'oro. Nel castone a rilievo c'è una piccola pietra a forma di ottaedro

  • OGGETTO anello
  • MATERIA E TECNICA ORO
    PIETRA
    SMALTO
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Europea
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo tipo di anello con l'ornamentazione convenzionale del Rinascimento combinata con una montatura a castone alto, dagli spigoli vivi, era comune nel 1500 quanto la montatura quadrilobata (cfr. Inv. N. 1047). Gli archi che sottolineano le superfici trapezoidali del castone mostrano analogie con la montatura quadrilobata e probabilmente derivano da questa . F.Falk, Edelsteinschliff und Fassungsformen, 1975, p. 73 ha introdotto per questo tipo di montatura la denominazione 'Rechteckschildfassung' (Montatura a scudo rettangolare). La stessa smaltatura bianca degli archi e il bordo dentellato alla base sporgente del castone si ritrovano anche nei castoni della croce-riliquiario conservata nella Schatzkammer di Monaco di Baviera (U. Krempel, Augsburger und Münchner Emailarbeiten des Manierismus, Münchner Jahrbuch, Vol. XVIII, 1967, Cat. N. 25) datata intorno al 1570 e attribuita a Hans Reimer. Quanto al tratteggio parallelo sul retro della montatura si può far riferimento alle opere dell'orafo ungherese Georg Zeggin che viveva a Monaco di Baviera (U. Krempel, vivi, p. 133) anche se non intendiamo con questo affermare che si tratti della caratteristica di un determinato maestro. Tuttavia questo dettaglio, a cui finora è stata data poca importanza, sembra comparire più spesso su gli anelli e sempre sul retro dei castoni (cfr. Inv. N. 1050e 1051
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900132839
  • NUMERO D'INVENTARIO Carrand 1048
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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