fibula - manifattura europea (primo quarto sec. XI)
Nel cerchio bombato è inscritta una stella a cinque punte rivestita di smalto ad alveoli. Su un fondo di smalto traslucido verde, risalta il disegno in azzurro e bianco. Il fondo d'oro, gfra la stella smaltata e il bordo della fibula, è traforato e lavorato a palmette di filigrana a giorno in sottile cordoncino semplice. Il bordo esterno della fibula è formato da archi terminanti con dieci punte, alla cui estremità sono applicate delle staffe in triplo cordoncino e delle sferette. Nel colmo dell'arco sono saldate dieci alti castoni cilindrici rimepiti alternativamente di una materia biancastra opaca o con semisfere granulate. Il retro è lavorato con molta cura, tutti i contorni sono sottolineati da cordoncino. L'attacco e l'appoggio dello spillo, ambedue formati da un nastro d'oro con scannellature longitudinali, sono separati soltanto da tre castoni a cilindro lungo il bordo. Lo spillo manca. Due castoni cilindrici sul bordo sono rotti
- OGGETTO fibula
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MATERIA E TECNICA
oro/ smaltatura
pietre artificiali
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MISURE
Diametro: 5.5
- AMBITO CULTURALE Manifattura Europea
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La firma, per il modo in cui è costruita, appartiene al genere delle "Rundtasseln mit Trommelring" (E. Mayer, p. 19) (cioé borchie per l'allacciatura del metallo, rotonde, con anello cilindrico). L'autore ha fatto anche notare lo stretto legame della nostra fibula con la grande coppia di borchie per l'allacciatura del mantello che fanno parte del tesoro di Magonza. la somiglianza è evidente in molti dettagli: base filigranata, bordo ad arcate, castoni cilindrici saldati lungo il margine, stella a più punte e smalto ad alveoli d'oro nella parte centrale bomabata. Rimane il problema se tali elementi in comune siano sufficienti per considerare questi esemplari come appartenenti "alla stessa epoca" (fine del X secolo) e alla stessa zona (bottega di Magonza). In realtà questi ogggetti hanno affinità anche con altre fibule e oreficerie, che vanno datate tra il 1000 e il 1050. Per esempio caratteristica per tutto questo gruppo di fibule è la lamina d'oro scannellata, per l'attacco e l'appoggio dello spillo. La granulazione delle superfici dei castoni cilindrici compare anche in una fibula del Museo Nazionale Germanico di Norimberga (Rademacher, p. 276): le staffe incrociate hanno analogie con una fibula di Cassino, nella quale si ritrova anche la materia bianca che imita la pietra (A. Linpinsky, Sizilianische Goldschmiedkunst, in "Das MUnster", 1957, p. 158, fig. 27). La nostra fibula nell'insieme della forma ha un elemento che decismaente la differenzia da tutto il gruppo di fibule suddette. Le punte triangolari fra i castoni cilindrici del bordo si staccano formando le punte di una stella. Ne resulta che la fibula dà piuttosto l'impressione di una fibula a stella
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900132823
- NUMERO D'INVENTARIO Carrand 977
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0