Cristo crocifisso tra la madonna e San Giovanni Evangelista/ San Ludovico di Tolosa/ San Francesco d'Assisi/ Santa Chiara/ santo francescano
placchetta
post 1325 - ante 1349
Dpinto applicato su lastra di vetro circolare (vetro églomisé), raffigurante la Crocifissione; nella fascia che circonda la scena sono rappresentati a mezza figura i santi. Le figure sono in oro come i bordi delle scene, mentre i contorni e le lumeggiature sono in nero; il fondo è blu-nero ossidato, tendente al verde
- OGGETTO placchetta
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MATERIA E TECNICA
vetro/ doratura/ pittura
- AMBITO CULTURALE Ambito Umbro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il termine églomisé, reso in italiano con “agglomizzato”, indica una tecnica con la quale un disegno od un’incisione su foglia d’oro viene applicata sul retro di una lastra di vetro; è un procedimento diverso dalla crisografia, ed è descritto anche dal Cennini nel suo Libro dell’Arte. La parola églomisé deriva dall’artista francese Glomy che, nel XVIII secolo, perfezionò e rese famosa quest’arte: “églomiser un design, una stampa, c’-est-à-dire l’encadrer sous verre à la façon de Glomy”, cioè “encadrer le verre de filets peints et dorés sur le verre lui-meme à l’envers” (BONNAFE’, in “Chronique des Arts”, 1884, cit. da E.MOLINIER, Les peintures sous verre, in AA.VV., La collection Spitzer, Paris 1891, III, pp.54-54). Questo delicato lavoro del Bargello, di dimensioni relativamente piccole, è stato spesso avvicinato all’ambiente padano o marchigiano per il suo sapore gotico (v.scheda di S.PETTENATI 1989), ma va riferito ad un artista di scuola umbra “in una fase più matura della cultura assisiate”, corrispondente all’attività di Puccio Capanna (PETTINATI 1989), insieme ad altri vetri quali la Natività e la Crocifissione circolari di un reliquario più tardo (New York, Metropolitan Museum; M.D.MURRAY, Riverse-painted and gilded glass trough the ages, in “The Connoisseur”, 1972, DCCXXV, pag.205), attribuite a Simone Martini da W.D.WIKON (Eleven additions to the Medievel Collection, in “The Bullettin of the Cleveland Museum of Art”, marzo-aprile 1979, pag.142), tre medaglioni del Louvre (O.A.5965, 5966 e 5967), San Francesco che riceve le stigmate, circolare, della cassetta-reliquario di Sant’Orsola (Assisi, Basilica di San Francesco; B.DEGENHART-A.SCHMITT, Corpus der Italienischen Zeichnungen 1300-1450, Berlin 1968, pp.143-144; D.LICIA BEMPORAD, Oreficerie ed avori, in AA.VV., Il Tesoro della Basilica di San Francesco ad Assisi, Assisi-Firenze 1980, 99.98-100), la Crocifissione nell’altarolo dipinto da Tommaso Barisini da Modena (Baltimora, Walters Gallery; F.ZERI, Italian Paintings in the Walters Art Gallery, Baltimora 1976, pp.63-65), la Crocifissione e Santi (Recanati, Museo del Duomo), ed infine la Natività, già nella coll.Spitzer (Londra, Victoria & Albert Museum, inv.n.C 2484-1910). La nostra Crocifissione del Bargello può essere datata al secondo quarto del sec.XIV
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900130755
- NUMERO D'INVENTARIO Collezione Carrand 2082
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0