natività di Gesù

dipinto, ca 1549 - ca 1549

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe. Figure: angeli; pastori. Attributi: (San Giuseppe) croce di canne. Animali: bue; asino. Architetture: chiesa; ruderi. Paesaggi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Tosini Michele Di Ridolfo Del Ghirlandaio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Tavarnelle Val di Pesa (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Fornaciai (1903) riporta che il coro "cum duabus tabulis a parte posteriore" furono eseguiti al tempo dell'Abate Niccolò Unghero e cioè nel 1549. Entrambi i dipinti recano uno stemma, per ora non identificato, comunque non appartenente agli Unghero. Il Vasari (1578) nella vita di Domenico Ghirlandaio, afferma che egli lavorò alla Badia di Passignano col fratello David e Bastiano da San Gimignano, ma non specifica i lavori eseguiti. Il Milanesi (1878) riporta che alla Badia esistono "due tavole lavorate dai fratelli Domenico e David" e la stessa attribuzione è nelle schede del Carocci ( 1889) e mentre del Fornaciai (1903) afferma di essere di ignoto artista del secolo XVI. Thieme-Becker (1939) riferiscono i dipinti a Michele Tosini e con la stessa definitiva attribuzione li pubblica il Giglioli (1948) che, mettendoli a confronto con l'Annunciazione in collezione privata romana asserisce che tutte e tre le opere "devono appartenere all'attività più tarda ed evoluta dell'artista compresa nei sette anni che corrono fra il 1570 e il 1577 con la stessa attribuzione li pubblica il Berenson (1963). Recentemente Simonetta Prosperi Valente Rodinò (1974) citando i due dipinti, parla di essi come le opere maggiori dell'artista "che si rifanno ancora all'arte narrativa e composta di Andrea del Sarto, ma di tavolozza più diluita e meno trasparente". Questa osservazione consente di anticipare la datazione delle tavole che possono effettivamente essere state eseguite circa il 1549 con il tramezzo a cui, indiscutibilmente, hanno sempre appartenuto. Le nostre tavole sono da mettersi in relazione con gli affreschi di Villa Caserotta a San Casciano Val di Pesa e con il ciborio ligneo dipinto conservato nella chiesa di San lorenzo a Montevarchi in cui il San Michele Arcangelo ripete esattamente la posa e il gesto di quella di Passignano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900129985
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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