testa d'uomo di profilo
anello
ante 1731 - ante 1731
Costanzi Carlo (1703/ 1753 Post)
1703/ 1753 post
Intaglio in zaffiro bianco trasparente incastonato in un anello d'oro con montatura a giorno, decorato a rilievi geometrici intrecciati. L'incisione rappresenta la testa nuda del Barone Filippo Stosch, in profilo a sinistra, con manto annodato sulle spalle secondo la moda degli antichi
- OGGETTO anello
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MATERIA E TECNICA
ORO
zaffiro
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
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ATTRIBUZIONI
Costanzi Carlo (1703/ 1753 Post)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sia il Migliarini (op. cit. 1737-38) che il Puccini (op. cit. 1799) riportano come autore dell'intaglio, Carlo Costanzi, intagliatore napoletano, famoso per aver eseguito numerose incisioni su diamanti ed altre pietre preziose. Ambedue gli autori sopraccitati, lodano l'intaglio qui considerato, per la purezza della pietra e per la difficoltà dell'incisione rappresentata dalla durezza della pietra stessa. Il Costanzi fu attivo nella prima metà del XVIII sec. Insieme al fratello Tommaso e visse a lungo a Roma presso il Papa Benedetto XIV. L'intaglio rappresenta la testa del Barone Filippo Stosch, famoso mecenate di intagliatori di gemme e celebre collezionista,. L'intaglio si basa su di una medaglia eseguita da Karl Hedlinger nel 1728 a Berlino (v. E. Nau Lorenz Natter, Biberach 1966, p. 28) e su di una serie di medaglie del Museo Mazzucchelliano (v. P. A. Castani, Museum Mazzucchellianum, Venezia 1761, p. 379) che mostrano il barone Stosch, vestito all'antica, proprio come qui effigiato. Il Barone Stosch fu il soggetto prediletto di molti intagliatori settecenteschi di gemme, tra cui Lorenz Natter e Francesco Ghinghi. Giulianelli (Memorie degli Intagliatori Moderni in pietre dure, Livorno 1753, p. 144) e Aldini (Istituzioni glittografiche, Cesena 1785, p. 109) ricordano che nel 1731 Gian Gastone acquistò dai fratelli Costanzi 23 gemme; è assai probabile che l'anello qui esaminato, sia entrato nella collezione medicea proprio in tale occasione. Pertanto l'intaglio potrebbe essere stato esguito tra il 1728 e il 1731 se consideriamo la medaglia di K. Hedlinger come termine ante quem, e l'acquisto di Gian Gastone quello post quem. L'oggetto viene menzionato per la prima volta nel catalogo del 1786
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900129704-0
- NUMERO D'INVENTARIO Gemme 328
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0