busti di Filippo II di Spagna e di Don Carlos

pendente, ca 1559 - ca 1562
Jacopo Da Trezzo (notizie Seconda Metà Sec. Xvi)
notizie seconda metà sec. XVI

Pendente con due cammei in onice bianca, separati da una lamina di argento e tenuti insieme da una cornice in oro a smalti, decorata con grottesche e animaletti in smalto champlevé a più colori

  • OGGETTO pendente
  • ATTRIBUZIONI Jacopo Da Trezzo (notizie Seconda Metà Sec. Xvi)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Migliarini e il Puccini ritengono entrambi i cammei opera di Jacopo da Trezzo, pur rilevando la minore accuratezza del ritratto di Don Carlos. Il puccini loda in particolare modo l'esecuzione del busto di Filippo II, per "la leggerezza e la maestria del tocco, per il facile andare dei panni, la morbidezza dei capelli e delle carni". Kris (1929) attribuisce anche lui il busto di Filippo II a Jacopo da Trezzo e lo confronta con il cammeo simile a Windsor, da lui riprodotto nella figura 324. In effetti confrontando il cammeo riproducente Filippo II con la medaglie eseguita da Jacopo da Trezzo, la somiglianza è assai vicina (G. HABICH, "Die Medaillen der Italienischen Renaissance", Berlin 1922-1923, p. 134, n. 5, tav. XCIII). Riteniamo invece che il cammeo di Don Carlos sia di una mano diversa, meno incisiva dell'altro ritratto. La rappresentazione del giovane principe si basa su una medaglia di Pompeo Leoni riprodotta da Habich (Ibidem, p. 135, n. 1, tav. XCIII). Jacopo da Trezzo lavorò per Filippo II durante gli anni 1579-89 e Pompeo Leoni fu uno dei principali scultori alla corte spagnola. La cornice è senza dubbio coeva ai cammei. La decorazione si ispira allo stile della scuola di Fontainebleau, duffuso in tutta Europa tramite le opere e stampe di artisti come Ducerceau e il Delaune. L'oggetto viene menzionato per la prima volta nei documenti fiorentini a partire dal 1771: inviato alla Galleria granducale da Pietro Leopoldo, venne posto nello stipo l'8 ottobre 1772. Nel 1786, secondo l'inventario stilato da Giuseppe Bencivenni Pelli, il pezzo risulta collocato nella principale raccolta granducale, esposta nello "Stanzino di Madama" nella Galleria degli Uffizi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900129669-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Gemme 127
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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