cassa d'organo,
Tronci Benedetto (attribuito)
notizie prima metà sec. XVIII
Davanti al prospetto vi è una lunga cantoria sorretta da quattro mensole sagomate e dipinte esternamente da un motivo a grisaille simile a quello dell'architrave
- OGGETTO cassa d'organo
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio/ laccatura
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ATTRIBUZIONI
Tronci Benedetto (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Pier Maggiore
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende di questo prezioso organo sono ricostruibili attraverso le riche delle antiche fonti nelle quali si legge che esso venne eseguito nel 1822 da Benedetto Tronci pistoiese, a spese del fratelli Baldi. Il prospetto, oggi molto rovinato, che ospitava in antico tre distinti e separa organi per un totale di 60 registi fu al centro di una travagliata e lunga polemica iniziata il 9 Aprile 1973 in seguito alla segnalazione e relativa pubblicazione di una lettere apera da parte di Lucia Gai con la quale questa studiosa di Storia dell'Arte denunciava il meservole stato di abbandono della chiesa e del relativo organo che ancor oggi si trova nelle medesime ondizioni di allora. Fotografie di questo organo furono pubblicate anche nel 1973 dalla rivista "Het Orgel" in seguito ad un'altra denuncia fatta da un illustre organista olandese di passggio da Pistoia. tipicamente ottocentesco la mostra d'organo present un tipo di decorazione neoclassica a grisaille che si riscontra frequentemente in molti altri prospetti dello stesso periodo e non è da escludere che nel nostro caso ci troviamo di fronte ad un lavoro di restauro fatto nei primi anni del XIX secolo su una struttura preesistente
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900127705A
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0