Santa Maria Maddalena penitente
dipinto,
Gimignani Giacinto (1611/ 1681)
1611/ 1681
Gemignani Lodovico (1643/ 1697)
1643/ 1697
Personaggi: Santa Maria Maddalena. Figure: angeli. Attributi: (Santa MariaMaddalena) vaso di unguento; teschio; frusta. Paesaggi
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Gimignani Giacinto (1611/ 1681): esecutore
Gemignani Lodovico (1643/ 1697)
- LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera tarda di Giacinto Gimignani eseguita in collaborazione con il figlio Ludovico (Roma 1643 - Zagarolo 1697). L' opera è databile tra il 1674 e il 1678. Fu proprio negli anni '70 che il Gimignani incontrò artisti di tendenze più barocche; uno per tutti il Bernini; e ciò si coglie soprattutto nelle sue opere religiose. L' apparenza ammorbidita, più sciolta dei dipinti di questo periodo è dovuta al rivestirne le figure di abiti modellati in maniera più moderna, all' adozione di uno schema compositivo derivante dal Maratta nei quadri religiosi. Il cortonismo mediato dal padre Giacinto, allievo di Cortona, si arricchì delle esperienze acquisite nei viaggi in Italia settentrionale, a Venezia, Modena, in Lombardia. Anche per Ludovico Gimignani, così come per il padre Giacinto, la committenza e il legame con papa Clemente IX, al secolo Giulio Rospigliosi, fu molto importante. Buon esempio della predilezione del papa per il giovane pittore sono i begli affreschi del 1669, finora inediti, della cappella di San Domenico nel convento di Santa Sabina a Roma dove il papa si ritirava nel tempo di quaresima. Subito dopo eseguì le tele tutt'ora esistenti a Palazzo Rospigliosi - Pallavicini di Roma, fatte in conseguenza della canonizzazione di Maria Maddalena dei Pazzi e Pietro d' Alcantara da parte di Clemente IX nel 1668 - '69
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900119750
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0