Giona e la balena

dipinto,

Personaggi: Giona. Abbigliamento: all'antica. Oggetti: cartiglio. Animali: balena. Paesaggi: mare

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Mariotto Di Nardo (notizie 1380 Ca.-1424 Ca)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Spinello Aretino
    Agnolo Gaddi
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di affreschi con "Santi" che decorano i pilastri della navata e della controfacciata di S. Maria Maggiore furono riscoperti nel corso di restauri ottocenteschi della chiesa (1849) e restaurati da Gaetano Bianchi. Dopo il loro rinvenimento furono identificati dal Milanesi con gli affreschi di Spinello Aretino che il Vasari ricorda "nella cappella principale di Santa Maria Maggiore", ma che evidentemente differiscono da questi per la collocazione e i soggetti. Ancora il Cocchi e il Wulff li attribuivano a Spinello Aretino. I primi dubbi furono avanzati dal Vitzthum che li mise in rapporto con gli affreschi della farmacia di S. Maria Novella. Il Siren fece il nome Agnolo Gaddi, seguito dal Khvoschinsky, dal Salmi e dal Van Marle. Fu il Perkins a proporre il nome di Mariotto di Nardo, estendendolo anche agli affreschi della farmacia di S. Maria Novella. Gli affreschi furono restaurati anche nel 1901-1902 da Galileo Chini, che era stato incaricato di ridecorare la cappella Maggiore in stile neo-medievale con otto santi sui due pilastri d'accesso, nei quali egli ripete la tipologia delle edicole dei santi di Mariotto di Nardo. Dei santi del Chini resta oggi solo "S. Antonio da Padova" (1° cappella a destra) e la sinopia di "Sant'Antonino" (sacrestia)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900119400
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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