miniatura - ambito bolognese (sec. XIV)

miniatura, 1310 - 1330

Graduale acefalo, composto da 194 carte rimaste con numerazione posteriore, scritta in basso sul verso di ogni carta. Privo delle carte d'inizio, si apre con la c. 9; l'ultima carta è numerata 230. Scrittura gotica in inchiostro bruno, distribuita su sette righe. L'impianto decorativo è costiuito da: iniziali rubricate in rosso e blu, 15 iniziali decorate (cc. 8v, 12r, 16v, 18v, 20r, 23v, 29r, 30r, 33r, 90r, 90v, 94r, 111r, 117v, 130r), 3 iniziali con figure (cc. 3r, 89r) ed 1 inizial1 con storie (c. 64v). Senza legatura

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA pergamena/ inchiostro/ pittura a tempera/ doratura
    oro in foglia/ applicazione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bolognese
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il commento figurato delle lettere corrisponde al testo ed ha come carattere quasi costante il taglio delle figure a tre quarti. Buona parte di queste lettere è stata, però, sottratta, come testimoniano le impressioni loro rimaste sulla pergamena; conseguenza, quest'ultima, con tutta probabilità, dell'alluvione del 1557 sofferta dal manoscritto, come è riferito in un Memoriale del 1572, di cui si fà riferimento nella vecchia scheda del 1917, senza precisarne la provenienza: forse potrebbe trattarsi del manoscritto "Constitutiones et Ordinationes Ecclesiae Sanctorum Apostolorum de' Florentia" del XVI secolo. Queste miniature erano già mancanti all'epoca della suddetta scheda e al loro posto erano stati messi dei fogli di messale più moderno, che hanno stampato i caratteri sulla pergamena. Attualmente la miniatura raffigurante San Giorgio non è più contenuta nel manoscritto, come era invece riferito nella scheda. Oltre all'alluvione del 1557, il codice ha anche sofferto di quella del 1966 e di un incendio. L'attuale stato di conservazione, oltre a rendere difficile la lettura delle miniature, ne rende diffiicile anche un giudizio. La miniatura a c. 64v, meglio conservata nei volti, presenta sotto gli occhi l'addensarsi di un'ombra a goccia di colore, quasi ricorda di un manierismo bizantineggiante. I carnati nella compatta intonazione rosata, ombreggiata di grigio, e le robuste qualità cromatiche, che si notano soprattutto nella decorazione delle lettere floreali meglio conservate, specialmente nei contrasti degli aranci con gli azzurri intensi e nell'uso dello sfondo turchino dei riquadri, ci collegano a Bologna e alla sua scuola miniatoria del Trecento. Le affinità esistenti tra queste miniature e quelle presenti in altri due Antifonari conservati nella chiesa dei SS. Apostoli (cfr. 09114294 e 00114296), ci fanno pensare che questi tre manoscritti facciano parte di una stessa serie di libri da canto miniati ad uso della chiesa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900114293-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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