SAN CRISTOFORO

statua,

la statua realizzata in un unico blocco di legno ha un' impostatazione rigidamente frontale, il santo porta sulla spalla destra il Cristo bambino benedicente conil Libro chiuso in mano. Personaggi: Cristo bambino. Figure: San Cristoforo. Abbigliamento (Santo): tunica blu; manto rosso, simbolo del suo martirio, coperto sulle spalle da una mantella che forse riproduce, stilizzandola, una cappa di ermellino / oggetti:bastone, corona, libro che qualifica il bambino come Pantokrator nel giornodel Giudizio/ decorazioni geometriche sul profilo della tunica e sulla cintura/ fiumi: Giordano guadato dal Santo secondo la sua agiografia

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Garfagnino
  • LOCALIZZAZIONE Barga (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta della più antica immagine tridimensionale mobile del santo che, per il suo carattere rituale, di simulacro, presenta una soluzione compositiva semplificata nella rigida frontalità come nella posizione verticale del braccio che sostiene il Bambino senza articolarsi nello spazio, e un trattamento essenziale, quasi sommario, delle forme, soprattutto nel volto del santo, definito dai lineamenti duri del naso e dai grandi occhi fissi e dilatati. L'opera, destinata alla venerazione e al culto, venne trasferita dalla sua collocazione originaria, verosimilmente nel presbiterio vicino all'altare, nella nicchia della cappella del coro, appositamente costruita. Nel 1810 si tentò di limitare le superstizioni legate all'oggetto tridimensionale occultandolo dietro un dipinto di San Cristoforo commissionato a Stefano Tofanelli ma la tradizionale predilezione per la statua comportò ben presto la rimozione del quadro. Tradizionalmente si dice che la statua, ricavata dalla grossa quercia sotto la quale gli Scabini si radunavano per amministrare la giustizia, era posta sopra un carro sull'ultimo gradino dell'altare maggiore per poi essere collocata dove si trova attualmente nel 1802 su proposta dell'Avv. Brandi. Le cronache narrano che in tempo di guerra essa veniva portata sul luogo del combattimento o sulle mura e che fino al tempo di Napoleone I si usava collocarla, in certe solennità, in mezzo alla piazza e i fidanzati le giravano intorno tre volte giurandosi fedeltà
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900107083
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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