Annunciazione

dipinto,

L'immagine di un caldo paesaggio, un coro di angeli con al centro l'Eterno, un alto e curioso colonnato, costituiscono lo sfondo alla sacra scena del primo piano. Un'estrema immediatezza caratterizza il moto dell'angelo nunciante, mentre la Vergine, armoniosamente inserita nel loggiato in prospettiva, appare notevole per l'austera dignità della sua figura

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Signorelli Luca (1445-1450/ 1523)
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le prime guide manoscritte volterrane citano l'opera come presente nella cappella della Vergine Maria, annotandone il successivo trasferimento nella Cappella di S. Carlo. Il Mancini (1903), che reputa la tavola tra le migliori di Luca, ricorda che fu tutta scompaginata da un fulmine e poi ripulita e restaurata da Ippolito Cigna nel 1731. Questo intervento, menzionato anche dal Ricci (1926), è testimoniato da un' iscrizione che si legge sulla base del primo pilastro del portico sotto il quale sta la Vergine. La Cruttwell (1899) vede nell'eccellente prospettiva dell'architettura in secondo piano, l'influenza di Piero Della Francesca, di cui il Signorelli era allievo. Il Von Rumohr (1827), osserva che le sue opere ricordano la maniera di Fiorenzo di Lorenzo e del Pinturicchio, sia nei tipi e caratteri delle Vergini col Bambino e degli Angeli ricciuti, sia nei movimenti e nei panneggi. Cavalcaselle e Crowe definiscono il dipinto uno dei più piacenti e graziosi tra le opere di Luca e, altrettante lodi di questa tavola sono espresse dal critico tedesco Dussler (1926) che, vede l'angelo nunciante notevolmente danneggiato nel suo cromatismo attraverso i ripetuti restauri; tanto che non rimane che indovinare quasi quell'espressione originaria che doveva essre gaiamente festosa. Anche il Mancini (1903), è favorevolmente impressionato dall'opera, trovandola non meno meravigliosa della Circoncisione eseguita a Volterra nello stesso periodo. Ancora un giudizio positivo viene dal Lenzini-Moriondo (1966), che trova lodevole lo scorcio dell'edificio, l'umano dolce ritegno di Maria, anche se trova un elemento di disturbo, nell'eccesso di decorazione lombardeggiante. Lo Scarpellini (1964), trova l'Annunciazione assai meno convincente di altre opere, osservando che, esageratamente lodata dalla critica, mostra alcunchè di manierato e rafforzato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900106972
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sul pilastro in primo piano - "LUCAS CORTONEM PINXIT MXDI" - Signorelli Luca -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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