imperatore Eraclio porta croce
dipinto,
1606 - 1606
Dipinto.La veste di Eraclio è bruna, quella del vescovo e dei diaconi rosse ed oro,la donna col fanciullo veste di rosaceo, azzurro e verde, il paggio che recala corona e lo scettro imperiale ha vesti bianche con righe rosse, blu e oro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Salimbeni Ventura Detto Bevilacqua (1568/ 1613)
- LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' raffigurato un fatto narrato nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, quando cioè l'imperatore Eraclio, vinto Cosroe, tolse la Croce ai Persiani, e in abito da penitente, accompagnato dal vescovo e dal clero la riportò sul calvario. Il Da Morrona dà notizia di un documento rinvenuto nell'archivio Venerosi Pesciolini, dal quale appare che la pittura era compiuta nel luglio 1606, data in cui vennero pagati al Salimbeni scudi 120 per l'intera decorazione della cappella, affreschi inclusi. Tuttavia il Romagnoli dà come data per queste opere il 1607, differenza forse spiegabile con il diverso stile pisano. Recentemente lo Scavizzi dedicava un ampio studio a questa opera, tra le più interessanti del pittore in cui si ravvisa il passaggio tra la vecchia maniera e quella derivata dalla violenta e diretta impressione ricavata dal soggiorno fiorentino di fine Cinquecento. In particolare riscontrava la diretta dipendenza della tela degli affreschi del Passignano in S. Marco di Firenze
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900104801
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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