storie della vita di San Francesco d'Assisi

dipinto,

La tavola ha il lato superiore cuspidato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Berlinghieri Bonaventura (notizie 1235 Ca.-1260 Ca)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Margaritone D'arezzo
  • LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola firmata da Bonaventura Berlinghieri e datata 1235 è da considerarsi il più antico dipinto raffigurante il frate di Assisi. La sagoma cuspidata appare interamente nuova e le scene laterali ripetono la consuetudine dei rilievi votivi romani che affiancavano l'immagine di culto con flashes biografici. Secondo la tradizione storiografica pesciatina la tavola con l'immagine di San Francesco d'Assisi e alcune storie della sua vita e miracoli post-mortem sarebbe stata acquistata, sulla piazza di Firenze, dalla famiglia Mainardi e collocata sul terzo altare di destra da Matteo Mainardi nel 1494. Attraverso l'iscrizione incisa sulla lapide posta sull'antependio dell'altare sappiamo che nel 1614 l'unico oggetto recuperato dal vecchio arredo è la tavola conl'antica effige del Santo. Dato che gli altari vennero eretti durante il rinnovo operato tra il 1564 e il 1577 appare verosimile che la lapide sia stata apposta a conclusione dei lavori e cioè dopo l'esecuzione della tela commissionata ad Alessandro Bardelli e sistemata davanti all'antica tavola. Il dipinto non andò a coprire interamente l'effige di San Francesco ma, lasciandone visibile il volto, esaltò le sue virtù con la raffigurazione della Mansuetudine e della Fede. Fino al 1851, quando il Milanesi ed il Pini notarono l'esistenza delle storie laterali, la tavola era concordemente assegnata al catalogo di Margaritone d'Arezzo anche se un anonimo manoscritto, rintracciato nella biblioteca comunale di Pescia e risalente ai primi anni del Settecento, assegnava correttamente l'opera a Bonaventura Berlinghieri. Nell'occasione Michele Ridolfi ottenne il permesso di rimuovere temporaneamente la tela che lo ricopriva ed attraverso l'iscrizione potè assegnare l'opera al Berlinghieri. Nel 1910 fu deciso di rendere completamente visibile la tavola e per questo il professor De Pray venne incaricato di eseguire un intervento di restauro che riguardò principalmente alcune fermature di colore. L'intervento non fu risolutivo e una fotografia riferibile al 1920, conservata presso il Gabinetto Fotografico della Soprintendenza di Firenze, mostra la tavola nuovamente in precarie condizioni di conservazione. Probabilmente in occasione del settimo centenario della morte di San Francesco la tavola venne nuovamente restaurata dato che da un'altra fotografia del 1926 l'opera appare in buone condizioni. L'ultimo intervento, operato da Alfio del Serra, risale al 1982 e nell'occasione furono rimossi tutti i precedenti ritocchi e recuperati, per quanto possibile, sia i colori che le parti originali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900077310-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI in basso tra i piedi del santo - A(NNO) D(OMINI) MCCXXXV BONAVENTURA BERLINGHIERIUS - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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