sigillo - manifattura toscana (ultimo quarto sec. XIV)

sigillo, 1375 - 1399

La leggenda, in caratteri gotici, è circondata esternamente da coroncina globulare e internamente da coroncina globulare e filetto. Nel campo, entro un ricco tabernacolo ornato di guglie e fiorellini, la Vergine con il Bambino sul braccio sinistro e un fiore nella destra. Il fondo da cui si stacca la sua figura è decorato da formelle romboidali; all'interno di ognuna di questa è inciso un giglio fiorentino. In basso entro un archetto il canonico con tonaca e cappuccio, inginocchiato, in atto di pregare; a destra e a sinistra è raffigurato uno scudo a mandorla con l'arme Ricci. Verso: è decorato nella parte più esterna da un filetto ormai completamente consumato e da altre quattro filettature. Ansa con picciolo forato

  • OGGETTO sigillo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
  • MISURE Altezza: 62 mm
    Larghezza: 38 mm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo le notizie riportate dal Manni, Piero di Gucciozzo dei Ricci ottenne il canonicato nell'anno 1384, fu vicario capitolare di Firenze nel 1389, nel 1395 e nel 1401; nel 1403 fu eletto vescovo di Arezzo, nel 1411 arcivescovo di Pisa. Morì nel 1418. Ritenendo valido ciò che dice il Manni, la matrice dovette essere eseguita non molto tempo dopo il 1384 dal momento che fu usata dal Ricci quando era canonico di Firenze: questa datazione, da'latra parte, non contraddice i caratteri stilistici del sigillo in cui è evidente, soprattutto nel tabernacolo, il gusto ornamentale e calligrafico proprio del gotico internazionale. Il tipario è stilisticamente affine a quello appartenuto a Francesco Mormine vescovo di Siena (Roma, Museo di Palazzo Venezia, coll. Cornisieri, 9529/394) eseguito negli stessi anni: Francesco fu infatti eletto vescovo di Siena nel 1395. Il sigillo, la cui doratura è in gran parte scomparsa, proviene dalla collezione del marchese Carlo Tommaso STrozzi, contemporaneo del Manni, collezione poi passata in eredità alla famiglia Uguccioni-Gherardi, da questa all'Archivio di Stato e quindi nel 1873 al Museo del Bargello
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900073968
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello 81
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI lungo il bordo - + S' PETRI. DE RICCIIS CANOICI FLORENTINI - caratteri gotici - a incisione - latino
  • STEMMI in basso - familiare - Stemma - Ricci - 2 - scudo con tre ricci accompagnati da cinque stelle a sei punte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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