fonte battesimale,

Il fonte batttesimale vero e proprio è costituito da un vaso marmoreo circolare, decorato con teste di cherubino, posato sopra una base quadrata, con ghirlanda di gusto classico scolpita nella faccia anteriore. Il fonte è inserito in un grande prospetto architettonico, ispirato agli archi trionfali romani, formato da due alte lesene decorate a grottesche vegetali, che poggiano su due basi ove sono scolpiti due putti alati appoggiati a scudi, e che sorreggono un timpano, con architrave ornato di teste di cherubino

  • OGGETTO fonte battesimale
  • ATTRIBUZIONI Ferrucci Andrea Detto Andrea Da Fiesole (1465/ 1526)
  • LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione del fonte battesimale, un volta circondato da balaustra marmorea (cfr. fotografia in Giglioli, 1904, p.79), venne deliberata dal Consiglio del Popolo di Pistoia con decreto del 25 aprile 1497, quando il falegname e architetto Ventura Vitoni ebbe l'incarico di recarsi a Firenze per cercare artisti ai quali affidare la commissione dell'opera. Il Vitoni si rivolse così a Benedetto da Maiano, che il 4 maggio era già a Pistoia "a dare e fare il disegno delle nuove Fonti s'anno a fare in Duomo" (Bacci, 1912, p. 147, n.2). benedetto era accompagnato da uno scultore suo discepolo: Leonardo di Chimenti del Tasso. L'esecuzione del Fonte spettò tuttavia ad Andrea di Piero da Fiesole, e Jacopo del Mazza "suo chompagno", come risulta dal pagamento di 30 fiorini "per parte d'arza e pagamento di dette Fonti. corrisposto ad Andrea, dagli Operai di San Jacopo il 21 maggio 1497. Il Bacci (1912, p.128) nota come sia incerto se Andrea da Fiesole prendesse ad eseguire il disgno di Benedetto da Maiano, o se, addirittura fornisse un altro modello. Ma, conclude, le vicende dell'allogagione sono così connesse nel tempo, da far ritenere il Ferrucci l'esecutore materiale, pur se personalissimo, del progetto di Benedetto da Maiano. I marmi del Fonte furono lavorati e scolpiti a firenze; la parte decorativa si deve attribuire a Jacopo del Mazza, il pittore senese Niccolò di Mariano ebbe l'incarico di dorare le parti architettoniche e lumeggiare i rilievi delle figure; il falegname Battista d'Antonio di Gerino lavorò infine il "choperchio" del vaso del Battesimo" e il "graticolato" posto a portezione del Fonte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900073493-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI nelle basi dei pilastri, sorretto da un angioletto - comunale - Stemma - Pistoia - 2 - Campo a scacchiera bianca e rossa
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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